Rino Gattuso non avrà certo bisogno di sentirsi rossonero per una spinta in più: ma certamente quel ricordo lo aiuterà a battere una rivale di sempre. Se poi si aggiunge una spinta economica promessa dal presidente, ci sono tutti gli elementi per pensare in positivo. La prima certezza è arrivata qualche giorno fa quando è scaduto il termine per esercitare la clausola rescissoria da parte del Napoli nei suoi confronti, che già significava la permanenza dell’allenatore sulla panchina. Ora sarà importante capire le decisioni del patron De Laurentiis circa il rinnovo del contratto.
L’incontro a Castel Volturno del presidente con tutta la squadra avrebbe tracciato le linee anche per il tecnico al quale sarebbe stato promesso – in caso di vittoria della Coppa Italia – il rinnovo a tre milioni a stagione con la volontà di prolungare il contratto dall’attuale scadenza del 2021 fino almeno al 2022, se non addirittura fino al 2023.
In carriera Rino Gattuso ha ampiamente dato prova “di non volersi arricchire”, dimostrandolo l’anno scorso, con un incredibile gesto: in qualità di ex allenatore del Milan , rinunciò alla buonuscita dopo la rescissione consensuale per permettere ai rossoneri di pagare per intero le 24 mensilità di tutti i componenti del suo staff; e ad aprile scorso ha devoluto l’intero stipendio ai dipendenti del club.
Non sarà quindi la promessa dei tre milioni a spingere Ringhio verso la vittoria, quanto la fiducia che ora percepisce sia del presidente che dei giocatori. E dei tifosi.
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