Una sferzata d’energia per il Napoli che da osservatore ha seguito il derby d’Italia con grande interesse. Una partita, quella tra Juve e Inter seguita anche da milioni di tifosi azzurri che pur soffrendo (di tifare Juve) hanno spinto i bianconeri verso la vittoria lasciando l’Inter a -2 punti dalla vetta.
Tre pareggi azzurri che lasciano comunque il Napoli di Antonio Conte in vetta alla classifica: tre punti d’oro conquistati in un momento difficile del campionato quando assenze importanti per gli schemi maniacali di Conte sono stati intaccati. Il peggior difetto è quello di guardare indietro con riferimenti al mercato e all’assenza di un georgiano passato al PSG: il Napoli è stato ricostruito in estate per tentare l’assalto alla zona Champions e a tutti dovrebbe esser chiara questa strada da percorrere per ritrovare la scia del Napoli europeo negli anni a venire. Accanto alle tre regine della Serie A, Juve, Inter e Milan, c’è il Napoli: che piaccia o no. Con coreografia di porte che fanno cucù, o di chi deride la folla a Capodichino per salutare i reduci da Bergamo. Poco importa: il Napoli dell’imprenditore Aurelio De Laurentiis è lassù “a dar fastidio” come dice Conte, a tutte le protagoniste della Serie A.
Il Napoli ha pareggiato con la Lazio, l’Atalanta ha pareggiato con il Cagliari e l’Inter ha perso con la Juve. A qualcuno sorge il dubbio che esistano due forze in campo?