Venezia-Napoli 0 – 0
Niente da fare, il Napoli torna da Venezia con un amaro pareggio mancando l’aggancio in vetta. Un risultato bugiardo rispetto alle occasioni gol, soprattutto nel primo tempo. Non va sottovalutata però la prestazione del Venezia che non ha sentito timore reverenziale nei confronti della grande squadra.
Il Napoli già al 5° avrebbe potuto chiudere la pratica con il sinistro di Raspadori che si stampa sul palo interno, illudendo non poco. Al 18° Politano serve Mac Tominay che di testa impegna Radu che salva. Al 41° è il Venezia a rendersi pericoloso con Perez che trova Meret reattivo a respingere, ma Nicolussi Caviglia raccoglie l’invito e prova ancora trovando Rrahmani che salva sulla linea. Sul finire del tempo, al 45° sembra fatta: Lukaku di testa colpisce e Radu blocca sulla linea ingannando la visuale al punto che si attende lo squillo del technolgy gol…che non arriva.
Nulla di particolarmente diverso nel secondo tempo con il Napoli maggiormente padrone della partita ma con una lucidità offuscata da rabbia e stanchezza. Un terreno di gioco arido – come ha precisato Antonio Conte – non velocizzava lo scorrere della palla ed anche i primi segnali di primavera hanno influito.
Comunque il Napoli potrebbe passare in vantaggio al 63°: cross di Spinazzola per Lukaku che pesca Politano: Radu, sempre presente, dice di no. Al 71° è invece il Venezia a farsi pericoloso con Oristanio subentrato a Marc infortunato, con un tiro a volo alla destra di Meret. La partita non si sblocca e Conte opera dei cambi sperando che Anguissa, Olivera, Okafor e successivamente Simeone portino un po’ di freschezza, ma al 93° è proprio Simeone che avrebbe potuto chiudere la partita accompagnando in rete in rete il cross prezioso di Okafor. Niente da fare.