La redazione di Contropiedeazzurro consiglia la lettura di questo fantastico libro di Paolo Condò, che mette in scena una delle rivalità sportive più interessanti ed affascinanti dei giorni nostri: Josè Mourinho contro Pep Guardiola. Nemici prima in Spagna sulle panchine di Real Madrid e Barcellona; poi in Inghilterra sulle panchine delle due squadre di Manchester, lo United ed il City. Il libro ci racconta delle famose 4 sfide in 18 giorni tra il Real ed il Barcellona, ed essendo stato pubblicato nel 2016, non può raccontarci che la rivalità ad oggi è ancora in atto, con Mourinho che siede sulla panchina del Totthenam e Guardiola che siede su quella del Manchester City. Il calcio ad oggi è fermo, leggere di questa rivalità, avvolgente quanto una partita, ci può far riassaporare il gusto dello sport e dei suoi duelli.
Un duello fantastico ed avvincente quello tra Pep e Josè. Nell’aprile del 2011 il Barcellona e il Real Madrid si sfidano per quattro volte in diciotto giorni. Una partita di campionato, la finale di Copa del Rey e la semifinale di Champions League, due incontri che decideranno quale delle due parteciperà all’ambita finale. Il Barcellona per Guardiola è il suo passato e il suo presente. È cresciuto in quel club, ha sviluppato, grazie al suo enorme genio calcistico, gli insegnamenti del grande Johan Cruijff, dando un gioco unico, collettivo e totale al suo Barcellona. Mourinho è arrivato al Real, in cerca di una nuova sfida, dopo la storica annata del triplete interista. Come al suo solito strigliato i giocatori, ha rotto l’equilibrio dello spogliatoio, imponendosi come leader e tentando, con il suo metodo, di riportare il Real alle sue antiche glorie.
Entrambi, in quei 18 giorni, schierano i propri soldati in campo. Piqué e Busquets incarnano l’orgoglio indipendentista catalano, Sergio Ramos la fedeltà alla corona di Spagna. Pepe è il baluardo della difesa, freddo e spietato, Messi un autentico ballerino che incanta con la sua danza, Cristiano Ronaldo, il suo acerrimo rivale, mette in scena tutto il suo strapotere fisico. Ognuno è pronto a dare la vita per la propria squadra, per la propria maglia. Questa serie di incontri ravvicinati, porterà la tensione a livelli altissimi, quasi mai visti su un campo da gioco.
«In questa stanza, lui è el puto amo, il fottuto boss, el puto jefe, il fottuto capo.» Pep su Mou «Se ami ciò che fai non perdi i capelli e Guardiola è calvo. Non ama il calcio.» Mou su Pep. Un continuo scontro verbale e sportivo, che Paolo Condò ha portato in scena in maniera magistrale. Mourinho contro Guardiola incarna appieno una delle rivalità sportive che hanno fatto, ed ancora faranno, la storia di questo magnifico sport.