La prima pagina odierna di “Tuttosport” è per tre quarti composta da pesanti accuse indirizzate al governo, colpevole, secondo il giornale, della morte del calcio in Italia. Un insieme di titoli che stridono con il tricolore posizionato sotto la testata perché rivolti nei confronti di chi, tra enormi difficoltà e gravose scelte, sta cercando di salvare il futuro dell’Italia che quel tricolore rappresenta. “Stanno uccidendo il Calcio” è il titolo principale che, accostato ad una foto del Premier Conte, campeggia la pagina del quotidiano sportivo, mentre un po’ più in basso c’è la l’immagine di alcuni calciatori di serie A che “Vogliono ripartire” affiancata a quella del ministro Spadafora, presunto responsabile tra coloro che “Non li fanno ripartire”. Ancora più giù, infine, si legge una frase di Sandro Sabatini secondo il quale è in atto “Il suicidio della politica”.
Una prima pagina, quella di “Tuttosport”, che ci va giù pesante nell’attaccare l’esecutivo, dopo che con l’ultimo Dpcm ha dato il via libera solo agli allenamenti per gli atleti di sport individuali. Ma il quotidiano sportivo di Torino dimentica che il calcio, indubbiamente forza motrice degli alti sport per la sua enorme potenza economica, è comunque parte di un mondo che soffre da oltre due mesi, per cui non è possibile pretendere privilegi particolari. Del resto, se si sono fermate e rinviate le Olimpiadi, gli Europei, gli Internazionali di tennis e gli altri campionati di sport a squadre, non si capisce perché dovrebbe esserci una corsia preferenziale solo per il calcio. Se bisogna ripartire bisogna farlo tutti insieme, nel pieno rispetto delle regole e degli italiani che, come indicato in un sondaggio pubblicato ieri da Contropiede Azzurro, per il 64% degli intervistati sono contrari alla ripresa del campionato.
Per concludere, quindi, sarebbe opportuno evitare polemiche sterili alimentate esclusivamente da interessi di parte e affidarsi alla valutazione del comitato scientifico che orienta le scelte del governo. Nessuno vuole che il gioco più bello del mondo muoia, ma la salute è una priorità imprescindibile della quale bisogna tener conto. Solo monitorando giorno dopo giorno l’evoluzione della situazione sanitaria, gli esperti, nei quali bisogna continuare ad avere fiducia, potranno indicare la data giusta per rimettere in moto il carrozzone calcio.
Roberto Rey
