
Tudor, direzione Champions
Giuntoli e Scanavino erano ieri accanto a Igor Tudor per il primo allenamento del nuovo corso, o almeno così sperano in casa Juve. Sabato alle 18 la Juventus riceverà il Genoa che staziona in acque sufficientemente tranquille per dar modo ai bianconeri di testare le novità che il nuovo mister vorrà provare.
In un’intervista concessa al Secolo XIX Gigi Maifredi, ex allenatore di Juventus e Genoa, ha commentato la gara di sabato prossimo allo Stadium: “Che gara sarà Juve-Genoa? Drammatica per una squadra, attraente per l’altra. La differenza è nello stato d’animo delle due squadre. Il Genoa con Vieira si è ripreso bene e farà una partita d’immagine. La Juve ha l’obbligo morale di tentare di entrare nelle prime 4 perché tutti gli altri impegni sono stati bruciati. L’unica possibilità di salvare qualcosa è entrare in Champions e la Juve ha fatto bene a cambiare Motta con Tudor perché hanno preso un allenatore che conosce il posto di lavoro. Non fa una grinza. Se avessero preso un altro, si sarebbe dovuto adattare. Per Tudor, la Juve è casa sua.”
Ma in tanti si chiedono se Tudor sia stato scelto soltanto per traghettare o per restare anche nel progetto futuro? Molti soloni son sicuri che ‘dietro l’angolo’ ci sia un’altra figura, che corrisponda magari ad Antonio Conte in fuga da Napoli. Eppure è lecito chiedersi perché Tudor abbia accettato una passeggiata di poco più di due mesi quando negò di traghettare il Napoli per sette mesi? Problemi bianconeri ai quali Cristiano Giuntoli saprà rispondere dopo lo scivolone Motta di cui si è vergognato. Ora bando alle ciance e assalto al 4° posto.
Comments (0)