In altri tempi la partita di domani sera tra Napoli e Inter avrebbe fatto registrare di sicuro un sold out. Purtroppo, però, date le circostanze di emergenza sanitaria causata dallo stramaledetto coronavirus, la si dovrà giocare in un San Paolo desolatamente deserto.
In palio c’è la qualificazione alla finale di Coppa Italia e sia Gattuso, sia Conte sono determinati nel volerla raggiungere. E non solo per i 20 milioni di introiti che un’eventuale vittoria finale garantirebbero, obiettivo questo che interessa di più i rispettivi presidenti.
Per l’allenatore azzurro, infatti, alzare al cielo la Coppa nazionale significherebbe centrare contemporaneamente due dei tre obiettivi stagionali ancora possibili: vincere un trofeo importante e accedere alla prossima Europa League senza passare per i preliminari. Per il terzo, ossia accedere a quarti di Champions, l’impresa è molto più difficile, ma non per questo impossibile. Centrare due obiettivi su tre sarebbe comunque un ottimo risultato per Gattuso e la squadra, soprattutto per per quanto accaduto durante la gestione Ancelotti.
Ma chi rischia di più nella partita di domani è senza dubbio Conte. Ormai fuori dalle coppe internazionali e con pochissime probabilità di vincere lo scudetto, uscire anche dalla Coppa Italia rappresenterebbe il terzo fallimento stagionale. Si può star certi, quindi, conoscendo il carattere e l’insaziabile voglia di vincere del tecnico nerazzurro, che domani in campo scenderà un’Inter tutt’altro che remissiva e rassegnata.
Come si vede sono tanti i motivi che rendono la sfida tra Napoli e Inter avvincente. Sarà uno spettacolo che, seppur a porte chiuse, appassionerà entrambe le tifoserie fino all’ultimo minuto. Tifoserie che, gioendo o soffrendo, potranno comunque di nuovo emozionarsi e immaginare il proprio futuro con un po’ più di ottimismo.
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