
Sky non paga la Lega: scatteranno le diffide?
Sky non ha ancora versato l’ultima rata da 131,6 milioni di euro alla Lega Serie A, che rivendica pure altri 81 milioni da Dazn e Img: scatteranno le diffide? Si troverà un accordo? Lo scontro è certamente dietro l’angolo visto che la maggior parte delle società ha chiesto ed ottenuto anticipi dalle banche ed ora c’è da fare i conti per il rientro. È probabile che proprio in giornata si riunisca la commissione per i diritti per dare il via libera alle diffide come invocato dal Presidente Lotito e dal Presidente De Laurentiis: resta pur sempre determinante l’incontro di giovedì dei vertici del calcio con il ministro Spadafora durante il quale si dovrebbero trovare tutte le risposte politiche ed economiche oltre che sanitarie per una ripartenza con garanzie.
Già tra il ministro e la dirigenza Sky s’era sviluppata una polemica a distanza con Spadafora ad attaccare Sky: “Ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani di poter vedere in chiaro le partite: sono prevalsi gli interessi economici di realtà che pretendono di godere da sempre di un trattamento privilegiato e che vivono ormai fuori dalla realtà. E per i club, prenderò in considerazione nei prossimi giorni ogni iniziava utile anche legislativa per mettere ordine in un mondo che rischia di non rappresentare più valori etici e morali ai quali vorremmo che si ispirasse sempre.” E con la piccata risposta di Sky: “Ci spiace constatare che le dichiarazioni del signor Ministro dello Sport non corrispondono alla verità dei fatti. Infatti Sky da molti giorni aveva dato la piena disponibilità sia alla visione di Juventus-Inter sui propri canali in chiaro (TV8 e Cielo) che alle partite di cui Sky detiene i diritti a pagamento. TV8 e Cielo sono disponibili sulla piattaforma digitale terrestre per tutti i cittadini e a tutti gli appassionati e non solo ai propri abbonati. Le norme e leggi attuali non sono superabili e la Lega Calcio di Serie A lo ha più volte dichiarato e chiarito”.
Ma tutto ciò appartiene al passato, recente, ma passato; il lockdown è superato e c’è da pensare alla ripartenza in una crisi economica dove tutti sono arrabbiati: calciatori, (per gli stipendi tagliati), allenatori, club in crisi, lega-pro smentita nella decisione di concludere il campionato.
Crisi economica – si diceva – che non ha certo risparmiato Sky Sport Uno che secondo i dati raccolti da ItaliaOggi,ha registrato cali d’ascolto del 95% in prima serata e dell’89% nelle 24 ore. E ancora, Sky Sport 24 è calata del 65% in prime time e del 70% nelle 24 ore. A questo si aggiunge la “battaglia” con la Lega Serie A per il pagamento dell’ultima rata dei diritti televisivi.
L’emittente satellitare – analizza Italia Oggi – per ridurre i costi e quindi gli impatti della crisi, ha deciso di eliminare 8 canali di editori terzi, dopo i sette che aveva chiuso nella seconda metà del 2019 (canali Fox) e dopo lo stop delle pubblicazioni della guida tv cartacea Sky Life da aprile. In particolare, dal bouquet dei canali sportivi è stato eliminato Bike Channel, il canale per ragazzi TeenNick, i due canali musicali Mtv Hits e Mtv Rocks e poi, la storica chiusura dei canali Disney.
Una crisi profonda che dovrà essere affrontata al più presto considerando che in autunno – praticamente domani – ci sarà l’asta per il triennio 2021/2024 e i club italiani chiedono un miliardo di euro a stagione più quelli per l’estero. Secondo Il Fatto Quotidiano, Sky non ha la volontà e le risorse finanziarie (la proprietà statunitense Comcast ha ridotto il budget) di sborsare ancora 789 milioni di euro per il prossimo campionato e chiede uno sconto da 120/140 milioni di euro all’anno.
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