
Situazione esplosiva a Salerno: tifosi contro la società e Luca Ranieri rinuncia
Doveva essere una tranquilla partitella amichevole in vista della ripresa del campionato: all’Arechi Salernitana- Virtus Francavilla. Durante la gara, nonostante le porte chiuse, un gruppo di una trentina di ultras è riuscito ad accedere allo stadio: un ingresso – come ha raccontato Gianluca Di Marzio – accompagnato da cori contro la proprietà, dall’esplosione di un petardo e da un fitto lancio di palloni di plastica in campo che ha comportato lo stop dell’amichevole. Un gesto rivendicato attraverso l’affissione di uno striscione firmato “Direttivo Salerno”, frangia della curva Sud Siberiano. Un’iniziativa con un destinatario preciso: Claudio Lotito, contestato patron del club, che in un’intervista rilasciata a una tv locale aveva sostenuto tempo fa di aver preso la società nel 2011 “quando non c’era nulla, neanche un pallone”.
L’atmosfera a Salerno già calda da almeno due ani, è diventata incandescente ancor più dopo la dolorosa sconfitta con lo Spezia: i tifosi con striscioni comparsi non solo a Salerno invitavano Lotito a lasciare la Salernitana con l’accusa di avere reso il club una sorta di succursale della Lazio e di non avere le stesse ambizioni della piazza. Da parte sua la società ha evitato conferenze o repliche ma tante stranezze restano inspiegabili come il tentativo di acquistare Luca Ranieri e poi annullare con il giocatore che su Instagram ha ricevuto messaggi con l’invito a non accettare la proposta di un club con scarse ambizioni. Alcuni lo invitavano a non perdere tempo, altri a evitare rapporti con la società. Nessun insulto al giocatore, ma diversi inviti a evitare questa Salernitana, con forti accuse anche alla gestione del direttore sportivo Fabiani, nel mirino al pari di Lotito e del presidente Mezzaroma. Così è arrivato il comunicato ufficiale dell’agente di Ranieri, Paolo Paloni che ha ricostruito la vicenda: Ringraziamo la Salernitana (il Presidente Lotito e Mezzaroma) e in particolare modo il direttore Fabiani che sia professionalmente che umanamente è stato encomiabile. C’era l’accordo su tutto avevamo finanche firmato il modulo di trasferimento dalla Fiorentina e sottoscritto il contratto con il club salernitano. Come buona prassi ovviamente si aspettavano le visite mediche per il deposito dei documenti. In effetti Ranieri è sceso a Salerno ma quando la notizia di un suo trasferimento in terra campana è iniziata a circolare sui social sono arrivati dei messaggi sul telefono del ragazzo che lo sconsigliavano ad accettare il trasferimento. Ne abbiamo tempestivamente relazionato al direttore Fabiani. Infine è giusto sottolineare che anche Gyomber, la cui ufficialità è arrivata da poche ore aveva ricevuto sul suo profilo alcuni “consigli” dello stesso tenore. Una situazione, quella a Salerno, a dir poco caotica a 15 giorni o poco più dall’inizio del campionato
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