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Se il portiere perde tempo sarà corner

L’incontro che si è tenuto a Belfast il 1° marzo scorso tra il Presidente della FIFA Gianni Infantino e l’Ifab avrebbe dovuto portare a novità rilevanti per alcuni aspetti ‘critici’ nelle valutazioni della squadra arbitrale. Si sarebbe dovuto discutere delle principali regole del gioco del calcio con importanti  proposte di modifica per limitare le polemiche arbitrali che hanno segnato e segnano  tutti i campionati del mondo: in discussione si sarebbe dovuto metter mano alle revisioni sulla regola del fuorigioco (con la possibile introduzione della cosiddetta “legge Wenger”), alla comunicazione tra arbitro e VAR, alla creazione di un sistema di VAR a chiamata e del tempo di gioco effettivo di cui si discute già da alcuni anni.

Per ora l’unica ‘nuova regola’ riguarda i portieri: l’IFAB ha approvato una nuova regola per i portieri a partire dalla prossima stagione. Se il portiere trattiene la palla per più di 8 secondi, l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria. Sul sito della stessa IFAB si legge: “L’International Football Association Board (IFAB) ha approvato una serie di modifiche alle regole del gioco per il 2025/26. L’IFAB ha deciso all’unanimità di modificare la regola 12.2 (calcio di punizione indiretto). La modifica prevede che se un portiere trattiene il pallone per più di otto secondi (con l’arbitro che utilizza un conto alla rovescia visivo di cinque secondi), l’arbitro assegnerà un calcio d’angolo alla squadra avversaria.”

L’Ifab ha introdotto anche altre modifiche secondo le quali soltanto il capitano può discutere con l’arbitro e, in caso di calcio di rigore, gli assistenti dovranno posizionarsi non dietro la porta  ma all’altezza del dischetto.

La nuova regola sarà in vigore il prossimo 15 giugno quando inizierà il Mondiale per club in attesa di altre regole in particolare quella che riguarda il fuorigioco, sperimentata la scorsa stagione in tornei giovanili in Italia e in Svezia. Secondo la proposta ancora in discussione  un giocatore sarebbe segnalato in fuorigioco solo se il suo corpo fosse stato completamente oltre la linea dell’ultimo difensore, una riproposizione del cosiddetto concetto di “luce” tra attaccante e difendente. In altre parole, se una parte del corpo dell’attaccante è allineata con quella del difensore, la posizione sarà considerata regolare.

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