
Sarri: “Dicono che non ho vinto, ho fatto 8 promozioni”
All’Olimpico sarà una Juventus diversa da quella vista contro il Milan? I tifosi lo sperano, perché una squadra con trenta minuti nelle gambe per poi andare ad un’involuzione di prestazione contro un Milan con poche frecce da scagliare, preoccupa e non poco. Io speriamo che me la cavo è ormai una costante delle vittorie bianconere , ma restano tanti dubbi sulla squadra che non ha personalità.
Tra gli altri, Alberto Cavasin, ha fatto un quadro della situazione all’indomani della partita con il Milan:
“Ha dominato ma non è risultata brillante negli ultimi 30 metri denotando quel problema con cui ci aveva lasciato e con il quale aveva vissuto i primi mesi di Sarri. Perché Sarri non guarda qualche altra squadra? A parte qualche colpo di Ronaldo e Dybala che ha tolto le castagne dal fuoco la Juve ha sempre fatto fatica. Chi è a fianco, come Nedved, ne capisce qualcosa di calcio, perché non glielo dice? Non si può arrivare a fare 700 passaggi indietro e poi negli ultimi 30 metri la squadra avversaria è sempre chiusa. A quel punto lì trova qualcosa… Ho visto giudizi negativi su Ronaldo contro il Milan ma senza di lui la Juve cos’è stata l’altra sera? Dybala ha fatto due mezzi tiri…”
La Coppa Italia – ricordano sul sito tuttojuve – è il primo trofeo della stagione. Anzi il secondo, dopo la Supercoppa persa a Doha. Sarebbe grave che Sarri ripetesse con il Napoli i medesimi errori fatti vedere contro la Lazio. Non si faccia sedurre Sarri dalla favoletta del “bel gioco”. E’ stato preso per vincere: come avevano fatto i suoi predecessori. Perché “fino alla fine” è bellissimo. Ma “vincere è l’unica cosa che conta“ è uno slogan che alla Juventus non passerà mai di moda e , un gioco senza vittorie è come una grande idea senza “dinero”, disse Helenio Herrera nell’isoletta di Mazorbo: “Resta un’idea che a nessuno interessa“ .
E Sarri, senza giri di parole, in conferenza stampa, così commenta: “Mi girano i c….. quando si dice che in Italia non ho vinto nulla”. E sui social, i tifosi gli scagliano frecce avvelenate: “Qualcuno dica a Sarri che la Juve non è l’Empoli”-“ Finché resta alla Juventus lo sostengo… Ma, non era e nn sarà mai un allenatore da Juve.”- “Ma qualcuno può consigliare un sarto a Sarri? Sembra, con tutto il rispetto, il magazziniere della Juventus che va in panchina con la tuta e il mezzo mozzicone di sigaretta”—“È possibile tenere una conferenza stampa prima di una finale, con il logo Juve addosso, senza usare parolacce e termini volgari? “.
Un panorama niente male in cui Maurizio Sarri sembra muoversi senza sentirne i colpi che sono arrivati ieri l’altro anche dal presidente De Laurentiis che gli ha inviato un telegramma niente male: “Tradito con la volgare scusa di soldi”, invettiva a cui il tecnico, evidentemente infastidito, ha replicato con un “non ne vale la pena”.
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