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La Roma è da tempo in vendita e piena di debiti

La delicata situazione debitoria della Roma si è decisamente aggravata dopo lo stop forzato del campionato. Ad oggi emerge un indebitamento pari a 278,5 milioni di euro con un incremento di circa 60 milioni rispetto a giugno 2019. Nell’ottobre scorso, l’assemblea degli azionisti aveva deliberato l’aumento di capitale per un importo di 150 milioni da versare entro il 31 dicembre. Però, nel primo semestre successivo, la proprietà Pallotta ha versato 50 milioni per il calo di ricavi dovuto allo stop del campionato e alla spinosa questione legata al pagamento dell’ultima tranche dei diritti Tv.

La società ha ora convocato l’Assemblea per il 26 giugno e Pallotta potrebbe essere costretto a ribassare il prezzo richiesto a dicembre. appena 6 mesi fa il presidente della Roma mise in vendita la società per 700 milioni, ma la crisi economica causata dal Coronavirus imporrà una severa revisione. Da anni in debito d’ossigeno, la Roma paga oggi la mancata qualificazione alla Champions per due anni consecutivi. L’anno ancora precedente, fu proprio il Napoli, nel campionato 2016/17, a cedere il 2° posto in classifica e quindi la certezza dei ricavi Champions.

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