
Quarto tampone in otto giorni
Questa mattina i giocatori e lo staff tecnico sono stati sottoposti al quarto tampone nello “splendido isolamento” di Castel Volturno imposto dalla ASL Campania per 14 giorni. Il professor Mirone, responsabile scientifico della consulta medica del Napoli, in un’intervista a Calcionapoli 24, ha confermato l’isolamento:” Siamo in attesa dell’esito dei tamponi che, come sempre arriverà nel tardo pomeriggio e solo allora ne sapremo di più e potremo sapere le misure da adottare. In base alle disposizioni attuali, tutta la squadra dovrà restare in isolamento presso il centro tecnico di Castel Volturno.”
Tutto secondo protocollo, lo stesso che può essere violato da altri senza conseguenze . Sul problema pone l’accento la Gazzetta dello Sport che sottolinea come i giocatori del Napoli stiano vivendo molto male questo momento avendo da febbraio obbedito al protocollo, alla prudenza, al buon senso, al rispetto dei tifosi, al rispetto di un virus subdolo. Si legge sulla Rosea:” Quella del Napoli è la prima vera bolla del calcio italiano, considerando che il Milan ha ottenuto di poter tenere la squadra fra casa e Milanello, anche se è complicato spiegare come si collochi la festa di compleanno di Theo Hernandez con numerosi invitati. E considerando che quella della Juve al J-Hotel è stata interrotta da 5 giocatori che hanno raggiunto le rispettive nazionali, oltre a Gigi Buffon. Tutte situazioni che hanno indispettito diversi giocatori del Napoli i quali hanno accettato a malincuore questa clausura che non si sa bene quanto durerà. Almeno una settimana, dipenderà dal doppio tampone negativo”.
La notizia dei 5 giocatori della Juventus in libera uscita, suscita molte domande ancor più dopo la dichiarazione del direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl Città di Torino, Roberto Testi che ha segnalato alla Procura l’abbandono dell’isolamento: “Non penso che sia stato commesso niente di così grave, se qualcuno dovesse aver preso magari un volo privato pagherà una multa».
Una dichiarazione speculare per veridicità a quella del dottor Agnelli che dichiara: “Io mi attengo ai regolamenti”. La tristezza infinita che si legge in questa lunga, buia pagina di politica italiana si rapporta sempre al proprio utile e non c’è virus letale che tenga per fare squadra. Resta la squadra Juventus, la squadra Milan, la squadra Genoa, la squadra Napoli, la squadra dei Furbi. C’è sempre l’arbitro che fischia il rigore che non c’è.
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