Contropiede Azzurro

Pronti a partire con tanti divieti

L’importante è ripartire: senza pubblico, senza abbracci, senza esultanza, senza tv negli spogliatoi: senza l’atmosfera che fa una partita. Purchè si riparta in cerca – covid permettendo – di normalità. In attesa, la Lega di serie A ha approntato una bozza sulle linee guida con un documento di 36 pagine diffuse dall’agenzia Agipronews. Da questo documento scaturiranno le ultime decisioni, il 28 maggio prossimo, quando il Ministro Spadafora inconterà i vertici del mondo-calcio.

Cercando i punti salienti si comprende che il distanziamento è il punto centrale di partenza con l’accesso allo stadio diviso in zone: la zona 1, ovvero il terreno di gioco, il recinto e l’area spogliatoi; la zona 2, ovvero gli spalti e la zona 3, ovvero le zone esterne all’impianto.

Nella bozza si passa poi ad analizzare la sicurezza dell’accesso delle squadre con percorsi separati e in orari diversi con tutti i protagonisti dotati di mascherine. Gli arbitri  dovranno arrivare un’ora e 45 minuti prima e sanificare tutti gli strumenti che andranno a utilizzare.

Liquidi disinfettanti saranno posizionati in ogni parte dello stadio e le stanze arieggiate frequentemente. Si è pensato anche agli alimenti confezionati all’interno, dal cuoco della squadra rinunciando a catering esterni.

Non si vedranno più le mascotte, ovvero i bambini che entravano in campo con i giocatori, né assembramento di fotografi.

Le squadre entreranno sul terreno di gioco 50 minuti prima e gli arbitri a mezz’ora dal fischio d’inizio.

36 pagine di consigli con divieti e accorgimenti, per separare, sterilizzare, ventilare, ma l’ultima raccomandazione è dedicata agli arbitri: “I calciatori non potranno più protestare con gli ufficiali di gara e non potranno più avvicinarsi per alcuna ragione a 1,5 metri di distanza”.

Un vero incubo per i professionisti dei testa a testa come Bonucci.