
Pierpaolo Marino, il top player che manca al Napoli
Dopo quello che sta accadendo nel Napoli, nonostante il cambio Ancelotti con Gattuso, è evidente che nella prossima stagione occorrerà ricostruire Club e squadra. L’unica cosa certa, al momento, è che De Laurentiis continuerà a essere il proprietario. Allenatore, direttore sportivo e calciatori saranno quindi tutti sacrificabili, soprattutto se non si dovesse raggiungere quel quarto posto che garantirebbe l’accesso alla prossima Champions League e il conseguente introito di circa 40 milioni.
Partendo da questa considerazione non è escluso che il presidente stia pensando di ingaggiare una figura di spessore che abbia l’esperienza e le capacità idonee per prendere le redini del comando e riportare il club nelle alte zone della classifica.
Tra gli addetti ai lavori sono in tanti quelli che non credono a quest’ipotesi in virtù dell’egocentrismo smisurato di ADL, eppure, considerando l’intelligenza e le capacità imprenditoriali dello stesso, non è affatto impossibile. Un uomo con le succitate caratteristiche, infatti, oltre a migliorare l’immagine e l’andamento della società, rappresenterebbe la “chioccia” giusta per far crescere il giovane Edo che, almeno fino a ora, non ha ancora dimostrato di poter ricoprire un ruolo così importante. A tal proposito, la persona più indicata potrebbe essere Pierpaolo Marino che, oltre al suo sviscerato amore verso i colori azzurri, nella sua lunga carriera ha ampiamente dimostrato di avere notevoli capacità nell’attività di scouting, in quella di direttore sportivo a contatto con la squadra e di direttore generale che sappia occuparsi del club a 360 gradi, compreso il delicato rapporto con la stampa e i tifosi. Tutte competenze, queste, che farebbero di Marino l’uomo adatto a guidare la rinascita del Napoli in uno dei momenti più difficili del presidente De Laurentiis. E il fatto che attualmente sia un tesserato dell’Udinese di sicuro non rappresenterà un problema. Se il suo Napoli dovesse chiamarlo, è certo che risponderà: “Eccomi Presidente, sono pronto!”.
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