Contropiede Azzurro

Per EURO 2020 si attende l’ufficialità del rinvio, poi si parlerà di campionato

 

Il mondo del calcio è si fermato dopo tanti tentennamenti  ma ancora si attendono le decisioni  per gli Europei 2020.  L’UEFA in una maxi-riunione con le 55 federazioni, le leghe e l’ECA si riunirà martedì prossimo 17 marzo e dovrà dare molte risposte sul come affrontare i prossimi due mesi. Il Covid-19,  più del presidente Aleksander Ceferin ,  ha già deciso lo stop del calcio, ma ora serve completare il quadro partendo dal rinvio di Euro 2020 che costerà non meno di 300 milioni di euro oppure, se si decidesse di annullarlo  almeno 2 miliardi e mezzo.

Nella scorsa settimana, l’UEFA è stata bersagliata da critiche feroci come quella partita dal sito ‘calciomercato.com’  con l’appello a fermare tutto :“Fermate  Aleksander Ceferin prima che sia troppo tardi; c’è un irresponsabile immotivatamente asserragliato a Nyon:  è il presidente dell’Uefa, che non vuol sentir ragioni di fermare la Champions League e la Coppa Uefa.”

Ma secondo Paolo Condò, giornalista  Sky, a frenare  Ceferin ci sarebbero state Russia e Turchia. “Il sultano Erdogan si sarebbe addirittura proposto  per ospitare gare cancellate o rinviate. Quando sarà finita, il calcio provveda a liberarsi di Ceferin e della sua banda di alieni . Vivono fuori dalla realtà.”

Intanto la FIGC attende l’ufficialità del rinvio di EURO 2020 per poter organizzare la conclusione del campionato e Gabriele Gravina, presidente della FIGC , in un’intervista al Corriere dello Sport, ha dichiarato: “Io mi accontenterei di salvare la salute di tutti gli uomini di sport, anzitutto. Poi ho fiducia di salvare anche i campionati. Abbiamo una dead line. È il 30 giugno. Scadono contratti, assicurazioni, licenze. Finisce l’anno calcistico. Andare oltre significa introdurre modifiche regolamentari del tutto eccezionali. Servono dai 45 ai 60 giorni. In due mesi portiamo tutto a termine con certezza. Se pure iniziamo a maggio, si può fare. Tutti pensano che l’unico problema sia quello di assegnare lo scudetto. Ma noi dobbiamo stabilire chi va in Champions e in Europa League, chi retrocede in B, chi sale in A, chi retrocede in C e chi sale in B. Penso che congelare una classifica sia un errore da evitare. Il valore della competizione va salvaguardato. Dobbiamo dare delle chance a chi ha investito tanto su un obiettivo sportivo. Vuol dire giocare il più possibile. Portarci avanti col campionato e finirlo, se possibile. E se non è possibile trovare una formula che salvi la competizione, come playoff e playout”.