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Papa Francesco tifoso del San Lorenzo

San Lorenzo – Rosario Central 0 – 1 (Copetti 90+1)

La partita è stata soltanto un pretesto per ricordare il Papa tifoso allo stadio. Alle 17 ora locale, il San Lorenzo è sceso in campo contro il Rosario Central  in un’atmosfera magica per una imponente coreografia. Lateralmente ergeva una statua di Papa Francesco tifoso cuervo a grandezza naturale e prima del fischio d’inizio un silenzio irreale ha avvolto tutto lo stadio.

Su Avvenire si legge della testimonianza di Padre Juan Pablo Sclippa che ha officiato la messa nella Cappella di San Antonio nel quartiere di Almagro a Buenos Aires, dove il sacerdote salesiano Lorenzo Massa fondò il club “azulgrana” nel 1908 per strappare i ragazzi alla strada: “Il Papa era un grande uomo che sapeva farsi piccolo, un uomo veramente grande, il miglior giocatore in campo, eppure non ci ha mai creduto. Per il club, il Papa ha significato qualcosa di molto importante perché, oltre a essere il Papa del mondo intero, era il Papa di San Lorenzo.”  E un’altra testimonianza si è aggiunta: “ È cresciuto qui e porta i colori del San Lorenzo nel cuore”- ha detto Miguel Angel Delgado, 77 anni, un tifoso de “El Ciclo’n” presente alla Messa, convinto che «da lassù» il Papa «aiuterà» la squadra che amava. Bergoglio ha ereditato la passione per il San Lorenzo dal padre. I colori del club sono gli stessi del manto della Vergine Maria Ausiliatrice, una devozione mariana cara al Pontefice.

Per la cronaca va detto che il San Lorenzo, troppo emozionato, è stato sconfitto dal Rosario Central al 90+1

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