
Ottima la prima, per Alessandro Zanoli
Circa un metro e novanta concentrati in un fisico poderoso, la mattonella di Alessandro Zanoli potrebbe essere la sua potenza che esplode con quella irresistibile falcata in campo aperto, proprio come avvenuto in occasione del passaggio decisivo a Mertens, che ha portato al rigore contro l’Atalanta. Una potenza sfoggiata nella sua prima partita da titolare senza un briciolo di insicurezza, assieme ad una grande personalità e ad una buona tecnica personale: 95′ giocati, 86 tocchi, 45 passaggi completati su 60, 2 dribbling riusciti su 2, 8 recuperi palla, 5 contrasti vinti su 7 ed un solo pallone perso per il ragazzo della Primavera che aveva già ammaliato Mister Spalletti durante il ritiro di Dimaro.
Nato a Carpi, l’avventura partenopea di Zanoli è iniziata nell’estate del 2018 grazie al fiuto di Cristiano Giuntoli, alla costante ricerca di rinforzi per la Primavera. Un diciottenne in erba che, partito dalla tranquilla provincia emiliana, giunge alla volta di una metropoli caotica come Napoli che o spaventa o si ama fin da subito, con tutte le sue contraddizioni.
Timido e riservato, il bell’Alessandro pare, comunque, essersi ambientato piuttosto serenamente, sebbene si sappia poco o nulla del suo privato, al netto di qualche video condiviso su Instagram con cui, qualche tempo fa, ha fatto conoscere la sua fidanzata al grande pubblico. “Mi trovo bene con tutti, con Juan Jesus abbiamo un gran rapporto, è come un fratello maggiore» ha recentemente dichiarato a Radio Kiss Kiss: “Gioco a destra per sfruttare al meglio il mio piede, ma potrei adattarmi anche a sinistra. Sono a disposizione di Spalletti e non ho mai pensato di andar via da qui: crescere a Napoli è un’occasione unica. Lo scudetto? Magari. Ma noi ci crediamo e ci stiamo lavorando”.
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