
Ospina: “Non vediamo l’ora di ripartire”
Sale l’adrenalina e iniziano a scaldarsi i motori: il Napoli scenderà in campo prima dell’inizio del campionato per giocarsi uno dei tre obiettivi ancora raggiungibili. Probabilmente, domenica 14, ritorno della semifinale al San Paolo per difendere il prezioso gol di Fabian segnato a San Siro. E, ai microfoni di radio Kiss Kiss, durante la trasmissione Radio Goal, David Ospina si dice prontissimo:
“Pronti per la Coppa Italia, non vediamo l’ora di ripartire per concludere il campionato. Ho approfittato di questo momento particolare per stare in famiglia ma c’è sempre voglia di tornare in campo e di toccare la palla. Siamo pronti a ripartire, ora pensiamo a ripartire perché fino a oggi c’era il dubbio. Adesso sappiamo come ripartiremo e dobbiamo prepararci subito per questa grande partita che ci aspetta. Abbiamo iniziato a fare lavoro di gruppo e di tattica. Mancano due settimane prima della gara di Coppa Italia e dobbiamo fare il massimo per arrivare bene a questo appuntamento. Affrontiamo una squadra forte come l’Inter ma sappiamo di poter centrare il traguardo della finale. Mancano 13 partite e dobbiamo arrivare più in alto possibile in classifica. Con Gattuso stiamo facendo bene, ci ha dato fiducia e ci ha chiesto disciplina e di lavorare duro. Pensiamo alla Coppa Italia ed al campionato e poi inizieremo a preparare la sfida contro il Barcellona. E’ una gara speciale per i tifosi ma possiamo fare una grande partita, potrà succedere di tutto. Meret ha grandi qualità e sta lavorando bene, abbiamo un bel rapporto e se continuerà così diventerà molto importante per la Nazionale italiana. Da bambino guardavo Higuita, in Colombia è un mito. Poi ovviamente guardavo Buffon, ha fatto una carriera straordinaria ed è un grande uomo. Quello del portiere è un bellissimo ruolo ma serve molta personalità. Se fai una grande partita e poi commetti un errore, tutti ricordano solo l’errore. Errore di Roma? Bisogna guardare avanti, devi imparare ed andare avanti. Io e Meret parliamo sempre, è un ragazzo molto intelligente e che ascolta. Ha tantissima strada e deve continuare così. Per passione, la Serie A è simile al Sud America. A Napoli mi sento come in Colombia, si vive il calcio con una grande passione”.
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