Ancora un infortunio, ancora un’emergenza inattesa: ieri pomeriggio la SS Calcio Napoli, con una nota ufficiale ha comunicato che “al termine dell’allenamento di oggi David Neres ha accusato un risentimento muscolare. Le sue condizioni saranno valutate prossimamente“. Così, ancora una volta Antonio Conte dovrà valutare la miglior formazione possibile per affrontare l’assalto ai 18 punti. Fuori Buongiorno, fuori Juan Jesus, fuori Neres dovrà ricreare un 4-3-3 che possa affrontare le prossime partite magari riscoprendo Noah Okafor.
Tuttavia sembra poco credibile che un giocatore visto in campo pochi minuti il 16 marzo nella trasferta a Venezia, possa rientrare nelle logiche di gioco ancor più dopo le parole di Conte che in una conferenza stampa di tre settimane fa disse: “E’ un giocatore che bisogna mettere a posto con dei carichi e si sta facendo fatica”.
Dunque, spazio magari a Spinazzola a suo agio in quel ruolo e che in quella posizione trovò un pallonetto-gol a scavalcare Svilar con un tocco morbido. Potrebbe pensare al 4-4-2 con Raspa accanto a Lukaku. Ma sarà Conte a dover reggere le ultime sei partite con i guerrieri che lo hanno seguito in questi otto mesi di costruzione, e non tutti sono pronti come ha recentemente spiegato: “Ho la fortuna di avere giocatori che dopo 8 mesi hanno conoscenze tattiche e tecniche, non possiamo aspettare nessuno e dobbiamo puntare su chi riesce a darci garanzie a prescindere dal modulo”. Monza-Napoli per chi è pronto, per chi conosce la tattica e la tecnica. Conte non inventa.
In casa Monza, Alessandro Nesta dovrà anche lui fare i conti con gli infortuni che hanno fermato Pessina, Izzo, Keita Baldé, D’Ambrosio. Pare comunque confermato il 3-5-2 con Dany Mota e Caprari in attacco e a centrocampo Ciurria, Bianco e Akpa-Akpro con Birindelli e Kyriakopoulos sulle fasce.