Milik e Mertens: due pilastri del presente del Napoli, una coppia che ha punito tante e tante volte le difese avversarie. L’erede di Cavani ed Higuain ed il folletto belga tra gli artefici della scalata all’Olimpo della Champions: vederli lontani da Napoli sembrava molto difficile. Qualche mese fa.
Nel calcio non c’è tanto spazio per i rapporti umani. Conta solo il denaro, ed i giocatori sono professionisti. Eppure, per Mertens Napoli ed il Napoli rappresentano ben più di una tappa professionale. Il legame che lega il belga e la città si è rafforzato nel corso degli anni: “Dries” per tutti è diventato “Ciro”. E’ arrivato, tuttavia, il momento delle scelte. Con il belga in scadenza di contratto (e libero di firmare per altri club dallo scorso febbraio), De Laurentiis ha provato a risolvere il rebus incontrando il giocatore ad inizio marzo. Fumata…grigia: ad oggi, la situazione non si è sbloccata.
Il club deve risolvere anche la questione-Milik, in scadenza di contratto nel 2021. La trattativa va avanti da tempo. Se sullo stipendio c’è un accordo di massima (intorno ai 4 milioni più bonus), è la clausola di rescissione a creare qualche grattacapo. Il Napoli la vorrebbe superiore agli 80 milioni, l’entourage del polacco ben più bassa. Non un nodo impossibile da sciogliere. La domanda che il club si sta ponendo è se vale la pena puntare su Milik o rimediare sul mercato. Di certo, la stima di Gattuso è un segnale positivo per l’esito felice della trattativa. Ma De Laurentiis resta vigile, e dopo aver portato Petagna in azzurro, monitora Azmoun dello Zenit e Boga del Sassuolo.