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Una settimana d’oro, da lunedì a sabato

Da lunedì a sabato per 6 punti d’oro in attesa della santa Pasqua quando l’Inter giocherà a Bologna: così il Napoli dovrà affrontare un Empoli raggiunta dal Venezia a 24 punti e un Monza che nulla ha più da chiedere a questo campionato. Facile? Sulla carta, sempre sulla carta, si tratterebbe di una formalità. Sul campo è tutta un’altra storia e lo sa benissimo Antonio Conte che ha blindato Castel Volturno per parlare, preparare, incentivare, inventare una partita da vincere.

Ancora una volta sarà da costruire la formazione con tre titolarissimi fuori squadra. Che Anguissa e Di Lorenzo, diffidati, prima o poi dovessero essere squalificati lo sapeva Antonio Conte che da quando guida il Napoli avrà capito molte politiche di campo che sfuggivano alla sua attenzione quando guidava la Juventus o l’Inter.

E allora largo alla fantasia, molto limitata, per immaginare che Mazzocchi sarà al posto di Di Lorenzo; Gilmour al posto di Anguissa e Juan Jesus al posto di Buongiorno. In avanti il solito tridente con Politano, Lukaku e Neres che molto ha da mostrare e dimostrare.

Dall’altra parte arriva un Empoli che “parte battuto” secondo le parole del presidente Corsi che dice “va bene perdere ma che il risultato non sia esageratamente pesante”. Non ci crede lui, non ci credono i tifosi, non ci crede Conte. Intanto nella formazione che D’Aversa schiererà, il Napoli punterà i riflettori su Luca Marianucci, in teoria, già acquistato dal Napoli che sarà al centro della difesa a tre fra Goglichidze e Viti. In avanti un altro profilo molto interessante è Lorenzo Colombo, 23 anni, in prestito dal Milan  (e titolare nella Nazionale Under 21) che è stato uno dei pochi punti di riferimento della squadra adattandosi a seconda punta o trequartista e che potrebbe essere un interessante protagonista del mercato estivo. In mediana poi un giocatore ex Napoli, Alberto Grassi che acquistato a gennaio 2016 con un contratto fino al 2020, non scese mai in campo, tornando in estate all’Atalanta.

Napoli – Empoli, lunedì alle 20,45 in un Maradona ancora sold out per l’undicesima volta in questa stagione, saranno assiepati oltre 50 mila spettatori, ovvero più di quanti siano gli abitanti di Empoli. Una spinta del 12esimo dalle curve, dalla tribua, dai distinti perché “sulla carta” si metta il timbro.

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