Napoli, 10 maggio 1987: cronaca di una giornata indimenticabile…
Napoli, 10 maggio 1987: cronaca di una giornata indimenticabile…
Era il 10 maggio 1987 e Napoli stava per vivere un sogno… Ovunque si respirava un’aria di festa e in ogni luogo era un trionfo di colori azzurri. L’immensa creatività del popolo napoletano era presente su ogni muro della città, in ogni piazza e in ogni strada.
Dovunque c’era qualcosa in ricordo di Lui, il Dio del calcio sceso in terra, mentre l’adrenalina saliva alle stelle in ogni angolo della città.
Novantamila tifosi si avviarono al San Paolo portando simpatiche mascotte e per raggiungerlo usarono mezzi di ogni tipo. Auto incredibili senza limiti di capienza e carrozze addobbate a festa, ma, giunti allo stadio, il nodo alla gola aumentava. Una folla oceanica spingeva per entrare temendo di svegliarsi dal sogno, ma, una volta raggiunti gli spalti, lo spettacolo lasciò tutti senza fiato…
Un tripudio di bandiere accompagnò l’estenuante attesa dipingendo il San Paolo di azzurro, un azzurro così intenso da far venire i brividi.
In pochi seguirono la partita con la Fiorentina, si aspettava solo il triplice fischio che finalmente arrivò… Un boato assordante e liberatorio si alzò dagli spalti mentre in campo gli eroi azzurri esplosero di gioia, gioia che condivisero con i tifosi issando in alto il Tricolore…
Ma la festa non finì allo stadio. L’intera città vi partecipò dedicando ai protagonisti dell’impresa una marea di striscioni, ironici, in ricordo del grande Troisi, ottimistici, musicali, orgogliosi, amorevoli, poetici, fieri, grandeur, dedicati al sommo Diego e in ricordo di chi quel sogno lo costruì e di tutti gli altri protagonisti.
Grazie Diego e grazie Azzurri per averci regalato un sogno.
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