
Nagelsmann, l’allenatore del Lipsia e la sua ossessione per la mascherina anti-Coronavirus
Julian Nagelsmann, giovane e talentoso allenatore del Lipsia, si è lamentato dell’uso della mascherina per gli allenatori. Il motivo? Sarà un problema dare indicazioni ai giocatori. Magari Nagelsmann non ha pensato che così almeno gli avversari non potranno intuire le sue indicazioni, non potendo vedere il suo labiale. Il calcio in Germania ripartirà il 16 maggio, portando con sé nuove regole. A quanto pare, oltre alle regole porterà anche nuovi problemi. Per l’allenatore del Lipsia questa mascherina sembra un’ossessione: “Dovrò imparare a coordinarmi con la mascherina”, ha dichiarato Nagelsmann ai microfoni di Kicker.
Stando al protocollo sanitario varato in Germania sarà consentito togliere la mascherina solo per dare indicazioni ai giocatori, ma sempre mantenendo un metro e mezzo di distanza. “Quindi dovrò rimuovere la mascherina prima di urlare ed essere pronto a indossarla subito dopo. Non sarà facile: magari poter allentare un po’ di più gli elastici sarebbe utile” ha aggiunto l’allenatore del Lipsia. Almeno non ci sarà il pubblico ad urlare e Nagelsmann non dovrà sgolarsi.
L’allenatore del Lipsia, che si sta giocando lo scudetto, si è espresso anche sulla questione gare a porte chiuse: “Abbiamo già fatto delle simulazioni e sono pronto a fare delle partite di preparazione 11 contro 11 allo stadio per capire fino in fondo cosa si prova senza tifosi. La squadra si è anche organizzata nel caso si dovesse affrontare un nuovo isolamento. Ma non siamo in prigione: il nostro sito è ben attrezzato per affrontare una quarantena forzata, non c’è il rischio di diventare matti”.
Giovanni Frezzetti
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