Monza-Napoli è durata 180 minuti più recupero e il responso è arrivato al 90+4 a Bologna. Inter e Napoli a pari punti giocheranno anche le prossime cinque gare sui 180 minuti e chi avrà una forza nervosa in più potrà vincere questo campionato entusiasmante che potrebbe concludersi anche con uno spareggio. Vanno dunque accantonate le polemiche velenose tese a destabilizzare l’ambiente Napoli e concentrarsi sull’opportunità nata da una crescita costante della squadra azzurra.
Ora conta solo ritrovare la serenità per affrontare ogni partita con cattiveria e lucidità perché il Napoli non deve mai scendere in campo con la vittoria in tasca. Contro il Monza si è avvertito inizialmente un senso di sciatteria irrazionale che ha reso difficile una partita che poteva essere chiusa in meno di mezz’ora. Si dovrà quindi capire come sentiranno la responsabilità di tale occasione i giocatori azzurri: come un peso o come una sfida.
Saranno comunque cinque autentiche finali che inizieranno domenica prossima alle 20,45 al Maradona contro il Torino. Sarà poi la volta di una trasferta durissima a Lecce che lotta con Empoli e Venezia per non sprofondare. Sarà il turno del Genoa al Maradona e poi a Parma (28 punti) che potrebbe giocare con l’acqua alla gola dopo le sfide di domani con la Juve e la successiva con la Lazio. Infine sarà Napoli-Cagliari. Come arriverà il Napoli?
L’Inter, contro il Bologna, ha perso una battaglia di nervi non riuscendo a rendersi mai veramente pericolosa e subendo soprattutto nel primo tempo il caratteristico pressing del Bologna che il Napoli ben conosce. Nel secondo tempo, la pressione è stata minore ma non s’è visto grande ordine, né precisione nelle giocate. E sabato 26 a San Siro riceverà la Roma di Ranieri che comunque lotta per un posto in Europa. Giocherà quindi ventiquattr’ore prima del Napoli non potendo però accantonare il pensiero della sfida Champions da giocare a Barcellona il 30 aprile. E non è finita, Alfred Hitchcock ci fa un baffo.