Secondo quanto riportato in questi giorni da diversi media italiani, il rapporto tra Milik e la dirigenza del Napoli sarebbe a un passo dalla rottura. Stando a queste voci, il forte centravanti polacco sarebbe intenzionato a non firmare il prolungamento di contratto con la società azzurra, tentando così di favorire il suo trasferimento alla Juventus.
Se fosse così, l’atteggiamento del polacco sarebbe scorretto e irriconoscente, soprattutto dopo quanto ha fatto la società per lui nei due anni in cui è rimasto fermo a causa dei due infortuni. Ma, conoscendo ormai da 4 anni le qualità umane e professionali del ragazzo, qualche dubbio sul suo presunto comportamento scorretto è lecito averlo. A tal proposito è bene leggere con attenzione quanto dichiarato da Zibi Boniek in un’intervista rilasciata ai microfoni di “Onet Sport”:
“Ho parlato con Arek qualche giorno fa. Gli ho chiesto di raccontarmi la verità sulle voci che lo vogliono vicino alla Juventus. Mi ha risposto che in questo momento non c’è ancora nulla di concreto. Ovviamente tutto è nelle mani dei suoi agenti e dei due club. Si tratta quindi di aspettare… Mi ha confermato che molto dipenderà dagli accordi tra le parti, in questa fase lui non è ancora stato interpellato, ma credo che la Juventus sia uno dei club più organizzati e forti al mondo”.
Come si evince dalle parole del presidente della Federcalcio polacca non c’è alcun irrigidimento o chiusura definitiva da parte del centravanti. È solo una normale trattativa tra gli agenti e la società.
Probabilmente alla fine Milik andrà davvero alla Juve, ma di qui ad ipotizzare che lo faccia attraverso comportamenti scorretti ce ne corre. Anche perché il polacco sa benissimo che De Laurentiis non è uno che si lascia intimidire dalla possibilità di perderlo a parametro zero. Se per cederlo il presidente vuole 50 milioni, si può star certi che, al di là di un piccolo sconto, sarà quella la cifra che Paratici dovrà sborsare.
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