
Milan-Inter, Spalletti studia l’avversario
Adesso vien voglia a tutti di sognare dopo la vittoria del Napoli all’Olimpico contro la Lazio di Maurizio Sarri che da quando è andato via da Napoli non è riuscito a esportare il sarrismo pur vincendo con il Chelsea l’Europa League e con la Juventus lo scudetto. Il “suo” Napoli l’ha trafitto due volte quest’anno e al comandante non resta che dire “ stavolta abbiamo giocato da pari a pari”, trascurando che il magnanimo signor Massa al Var non abbia segnalato all’arbitro “un mani” che sventolava in area.
Ma il Napoli, anche quand’era guidato da lui, ha sempre avuto tanto da recriminare, fino allo scippo dello scudetto.
Ora dopo la vittoria con gli aquilotti , il Napoli cercherà la volata finale: tre partite prima della sosta con Milan, Verona e Udinese, poi 8 finalissime per concludere con lo Spezia un discorso in sospeso.
Come si arriverà domenica allo scontro frontale con il Milan lo dirà il campo e le condizioni di Lobotka che, entrando nel finale all’Olimpico, ha illuminato il centrocampo. Una scintilla a dieci minuti dal termine che ha dato una scossa decisiva anche dopo l’uppercut di Pedro all’88°. Ma si dovranno verificare anche le condizione di chi ha fatto gli straordinari da troppo tempo pur se una vittoria al 94° fornisce energia in surplus. Non va dimenticato inoltre che per un Osimhen al 50 per cento, c’è un Mertens che scalpita e potrebbe fornire quel guizzo di fantasia ed esperienza che ad Osimhen talvolta manca.
Sebastiano Vernazza, in un fondo della Rosea, a proposito della sfida scudetto, scrive: “Il Napoli non è “pronosticabile”, può tutto e niente, ma nella sua discontinuità è continuo”. In casa Milan, sullo sfondo c’è la partitissima con il Napoli, ma “fastidiosa”, questa sera c’è la semifinale di Coppa Italia con l’Inter. Un intralcio di pensieri ma due appuntamenti decisivi cui rispondere con la stessa concentrazione. L’Inter, domenica se la vedrà con la Salernitana a San Siro, mentre i rossoneri….sperano di poter calare l’asso di cuori dal nome Ibra. “A volte si sono viste partite in cui era assente per 70 minuti per poi risultare decisivo”, ha detto Stefano De Grandis. Koulibaly è in allerta sperando di non ricevere un’altra galeotta gomitata, ma per Spalletti, finalmente, una settimana intera per preparare tatticamente la partita. Questa sera Milan-Inter, ore 21 per studiare l’avversario.
Comments (0)