Contropiede Azzurro

Meret, Milik e Lozano, tre nodi da sciogliere per il Napoli

Sono tre i nodi da sciogliere per quanto concerne il calciomercato in uscita del Napoli in vista della prossima stagione: Meret, Milik e Lozano. Calciatori forti e con un’ottima valutazione di mercato per i quali, seppur per motivi diversi, la trattativa per una loro riconferma appare piuttosto complicata.

Alex Meret

A proposito del giovanissimo portiere, considerato da quasi tutti gli addetti ai lavori il futuro numero uno della nazionale, IL MATTINO scrive:

“…un punto fermo del Napoli del futuro, per eventuali pretendenti non ci sarebbero margini di trattativa… Ora è motivato a tornare titolare appena ci sarà l’ok del governo per la ripartenza del campionato. Sotto contratto per altri tre anni, firmò con il club azzurro fino al 2023 e la società non ha nessuna intenzione di cederlo. E Meret ha voglia di essere protagonista in maglia azzurra…”.

In questi primi giorni di allenamento in campo, il ragazzo ha dimostrato di essere molto concentrato e già in buona forma. Il suo unico obiettivo, al momento, è convincere Gattuso a rivedere le gerarchie per il ruolo di portiere. Sa che la società crede in lui, ma rivuole la maglia da titolare e farà di tutto per ottenerla.

Arkadiusz Milik

Per il forte centravanti polacco la situazione è molto simile a quella di Meret. Anche lui vorrebbe una maglia da titolare, ma dopo il recente rinnovo di Mertens sa benissimo che sarà molto difficile ottenerla. A tal proposito ecco cosa si legge su REPUBBLICA:

“…allergico al ruolo di comprimario (sia pure di lusso) e seccato dalla prospettiva di sentirsi in discussione. Del malessere del numero 99 sono al corrente da tempo Aurelio De Laurentiis e Rino Gattuso…”.

Il calciatore andrà in scadenza a giugno 2021 e poiché il presidente non ha alcuna intenzione di perderlo a parametro zero, ha intavolato una trattativa con il ragazzo che, nonostante le rassicurazioni del mister azzurro, insiste nella sua ferma volontà di cambiare aria. Ecco cosa scrive in merito REPUBBLICA:

“… il centravanti è convinto di aver chiuso la sua avventura nel Napoli e anche per questo si è irrigidito sulla richiesta di un ingaggio da top player (4,5 milioni a stagione), sapendo che in questo modo avrebbe scoraggiato De Laurentiis…”.

L’atteggiamento di rottura manifestato dal calciatore, però, non basterà per essere ceduto. Il Napoli, infatti, forte dei suoi conti in regola, non è obbligato a venderlo, ma se proprio dovesse essere costretto a farlo non prenderà in considerazioni offerte inferiori a 50 milioni di euro.

Hirving Lozano

La punta messicana, voluta fortemente da Ancelotti, è stato l’acquisto più costoso della storia del Napoli ed è per questo che il club azzurro non ha intenzione di svenderlo. Per intavolare eventuali trattative bisogna partire da una base di 50 milioni. Secondo quanto riportato dal CORRIERE DELLO SPORT, per Lozano ci sarebbe proprio l’interessamento dell’ex tecnico azzurro disposto a fare carte false pur di portarlo all’Everton:

“…Lozano viene considerato uomo comunque da una cinquantina di milioni, prendere o lasciare… Lozano può anche rientrare in un mega scambio che sta lì, piantato nelle prospettive di un mercato che verrà, con l’Everton, che al Napoli ha già chiesto Allan. E l’idea allargata prevede anche, nel caso in cui si intreccino i rispettivi interessi, di infilare nell’affare il giovane Moise Kean, inseguito però adesso anche dalla Roma…”.

Ma secondo il quotidiano romano ci sarebbe anche il Newcastle sulle tracce del messicano:

“…Il Newcastle è un’altra soluzione praticabile e quel macrocosmo del campionato più affascinante comunque ha avuto modo di seguirlo ripetutamente durante le sue incursioni con il Psv…”.

Alla luce dell’imminente partenza di Callejon, però, Lozano potrebbe restare anche al Napoli. A tal proposito ecco cosa scrive il CORRIERE DELLO SPORT:

“… Lozano potrebbe anche restare, nel caso in cui non riesca a soddisfare le proprie esigenze, per essere eventualmente rilanciato in maniera diversa e seguendo quelle che sono le considerazioni di Gattuso, che ritiene il messicano una seconda punta e che ha avuto modo di provarlo pure a destra, dove c’è l’esigenza di uomini che sappiano raccogliere l’eredità di Callejon…”.

 

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