
Ma cosa rappresenta Gennaro Iezzo per Napoli?
Gennaro Iezzo ha davvero difeso la porta azzurra con corpo e anima, con una dedizione che non ha paragoni; con i suoi guantoni è riuscito a proteggere ed assicurare la doppia promozione in B e in A, contribuendo alla realizzazione di un vero e proprio miracolo sportivo.
Nato a Castellamare di Stabia l’8 giugno del 1973, Iezzo prima ancora di essere uno dei simboli e degli artefici della scalata del Napoli sin dalla Serie C, è stato assieme a Gianluca Grava il primo vero tifoso in campo.
Nel 2005 lascia la Serie A e il Cagliari per andare a giocare nel Napoli in Serie C1; gli azzurri avevano visto sfumare il sogno della promozione in serie B appena qualche mese prima, dopo l’amara sconfitta ai playoff contro l’Avellino. “Avevo una promessa col Cagliari e offerte da altre squadre di Serie A come Rome ed Udinese, ma anche all’estero dall’AEK Atene che mi dava la possibilità di giocare in Champions”– ha dichiarato Iezzo in esclusiva a Contropiede Azzurro– “Ma nel momento in cui è arrivata la chiamata il mio pensiero era solo Napoli, potevo coronare il mio sogno di vestire la maglia azzurra. Quasi non ci speravo più perché ormai avevo 32 anni.. ”
In panchina c’è Edy Reja, e Iezzo contribuirà alla promozione in Serie B del Napoli con 32 presenze e appena 18 reti subite. Nella stagione successiva, in cui è anche il capitano, si rende protagonista della promozione in Serie A del Napoli, aiutando la difesa partenopea a diventare la meno battuta del torneo, davanti anche alla Juventus, subendo appena 25 reti in 39 partite. “Secondo me chi è tifoso del Napoli è prima ancora anti-juventino“ ha dichiarato Belzebù– soprannome affettuoso dato al portiere negli anni in cui è stato a difesa della porta azzurra.
Ha sposato la causa azzurra per ben sei stagioni, collezionando 119 presenze e accettando anche per due anni la panchina alle spalle di Morgan De Sanctis. Cosa rappresenta in breve Iezzo? Gennaro Iezzo quindi rappresenta il cuore e l’anima del vero tifoso del Napoli, oltre ad essere senza alcun dubbio uno dei portieri più amati della storia di questa squadra.
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