“Non era facile, sono stati i primi e sono l’esempio da seguire. Ho fatto i complimenti personalmente al direttore generale, hanno fatto un gran lavoro”. Le dichiarazioni del Presidente della Liga spagnola Javier Tebas hanno dettato al calcio spagnolo il modello da seguire.
Per il momento, il governo ha detto sì ad allenamenti con fino a 10 giocatori contemporaneamente. Una disposizione che si applica anche nelle due province più colpite dal virus, in deroga alle attuali norme di sicurezza: Madrid e Barcellona. In questo modo, Real Madrid, Atletico, Getafe, Leganes, Barcellona ed Espanyol non arriveranno alla ripresa in ritardo di preparazione.
Le squadre si stanno quindi organizzando per gruppi, ma la ripresa degli allenamenti “pre-covid” sembra essere solo questione di tempo. Intanto, la Liga ha iniziato a diramare un possibile calendario per portare a termine il campionato. Si giocherebbe ogni giorno (ma ogni squadra giocherebbe a distanza di almeno 72 ore), per disputare le rimanenti undici giornate in 5-6 settimane. In quanto agli orari, dal lunedi al venerdi le partite sono in programma tra le 18 e le 19.30, il week end tra le 19.30 e le 23, onde evitare le ore più calde della giornata. Kick-off: venerdi 12 giugno.
Tebas ha affermato: “Non penso di aver problemi a giocar ogni giorno per completare queste ultime 11 giornate. Sulla data d’inizio non c’è ancora certezza. Io vorrei cominciare quanto prima, ma la data precisa la fisseranno le autorità sanitarie. Ogni giorno dall’11 giugno per noi è buono, però ripeto, l’ultima parola spetta al ministero della Sanità”.