
LE RIFLESSIONI DI GAETANO (…ed evviva il Napoli Basket!)
Io sono Armando Guarino e scrivo gialli, ma quando ero piccolino e facevo volare la mia fantasia mia nonna diceva a mio padre: ”ecco, sta facendo le riflessioni di Gaetano…”. Siccome non ho mai saputo chi fosse il “suo” Gaetano ne ho inventato uno io con il quale parlare del mio immenso amore per Napoli e il Napoli.
Aria di funerale nel bar di Gaetano. Tutti i clienti sembravano appena tornati da una cerimonia funebre, ognuno con il capo chino e volto a celebrare il fu sogno scudetto. Gaetano invece era straordinariamente con il viso disteso, allegro.
“Ciao. Sono tutti giustamente abbacchiati… invece tu sei tranquillo, sereno. Cosa mi sfugge?”
Gaetano posa il bicchiere che stava asciugando sul bancone e si avvicina come se mi dovesse rivelare un segreto.
“Lasciali stare, devono metabolizzare il lutto.”
“Quindi tu lo hai già fatto? Perciò sei così sorridente?”
“Ma di che stai parlando, Armà? Quale lutto? Siamo secondi a tre punti dalla prima, nettamente favorita da tutti a inizio anno e con nove partite ancora da giocare. Certo, abbiamo perso un’occasione, ma il campionato ancora deve dire la sua. E poi, dopo il tradimento di Kvara, le difficoltà del mercato di gennaio e gli infortuni, se fossi stato pessimista avrei iniziato a piangere già da gennaio”.
“In effetti…” replico io, “se ci pensi da gennaio in sette partite, otto punti, cinque pareggi, una sconfitta e una vittoria. Quasi un rendimento da salvezza”.
“È vero, ma ora stanno tornando tutti e vediamo come andrà a finire”.
Non rispondo, in fondo la penso come lui e ricordando lo scorso anno, quello che stiamo vivendo è un’altra cosa…
“Poi ti sfugge una cosa” mi dice all’improvviso mentre mi serve il cappuccino. Lo guardo invitandolo a continuare.
“Almeno una delle due, la prima finale l’ha vinta”.
Ancora non capisco e lui se ne accorge.
“Il Napoli Basket! Hai visto che vittoria con la Virtus? Entusiasmante! Pullen e Zubcic sono dei mostri. E pensare che qualcuno li aveva mandati via a inizio anno. Ah!” grida rammaricato.
“Ho visto. e come te lo spieghi questo cambiamento da una partita con una concorrente alla salvezza a una che lotta per il primo posto?” gli chiedo.
“Facile! Vedi che Conte secondo me mi è stato a sentire ed è andato da Valli a dargli qualche suggerimento…”
Era così convinto di aver influito nella vittoria domenicale della squadra di pallacanestro della città che mi sembrava brutto e inutile contraddirlo. E poi…con quell’animo mi aveva fatto un cappuccino da favola!
(Armando Guarino)
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