
La vittoria, le polemiche e la ritrovata ipocrisia italica
“Sciagurati! In questo momento non ce lo possiamo permettere, per fortuna è accaduto a Napoli, dove governatore e sindaco hanno messo in atto misure rigide e l’incidenza del virus è più bassa che altrove” – ha tuonato stamattina durante la trasmissione Agorà su Rai 3 Ranieri Guerra – direttore aggiunto dell’OMS – a proposito dei festeggiamenti dei tifosi in piazza a Napoli di ieri sera. “Mi domando dove era il signor De Luca, quello che voleva usare il bazooka. Siccome hanno rotto le scatole a me per la distanza e la mascherina, qui c’erano molte migliaia di persone. Son contento per loro, ed è un bel segno per Napoli, ma non possono condannare Salvini. Io lascerei più libertà“- ha dichiarato di contraltare il leader della Lega a Mattino Cinque.
Il succo del discorso è che i napoletani sono si sciagurati ma solo a metà perché, in effetti, finora a proposito di Covid 19, sono stati bravi e si sono registrati pochi contagi. Eppure, la festa ha fatto scattare in rete una polemica tale che neanche quando è stato inaugurato, con tanto di assembramento “ufficiale”, l’ospedale della Fiera di Milano in piena emergenza pandemia. Del resto, una festa di tifosi infastidisce già di suo le tifoserie avversarie, figurarsi in tempo di Coronavirus, quando per festeggiare si crea un unico grande assembramento nella città più sputtanata d’Italia.
E poco importa se la Campania – prima regione d’Italia per densità abitativa, terza per numero di abitanti e con un indice di contagio pari quasi allo zero – stia per eliminare anche alcune delle restanti misure anti Covid ancora in vigore (Ndr. la mascherina non sarà più obbligatoria all’aperto da lunedì prossimo) così come non importa che la gente, rinchiusa diligentemente per mesi a seguito di ordinanze minacciose dello Sceriffo, abbia voluto celebrare simbolicamente il ritorno alla vita lasciandosi trascinare dall’entusiasmo in un enorme sfogo collettivo, tanto catartico quanto liberatorio.
Un arzillo Mentana, in riferimento alle dichiarazioni di Ranieri Guerra ha infine affermato:”Ha ragione, per carità: ma il calcio senza festeggiamenti è un gioco da Playstation. Fossi stato tifoso del Napoli sarei sceso in strada anch’io”. Ma si sa, Chicco è interista, mentre nel Bel Paese lanciare anatemi fa bene ai like e alla salute. Anzi, meno male che è arrivata la vittoria della Coppa Italia a ricordare la natura sguaiata e volgare del tifoso partenopeo, ristabilendo così il vecchio ordine precostituito. Perché è risaputo che se avessero vinto altrove se ne sarebbero stati tutti tranquilli in casa a lanciare civilmente coriandoli dai balconi, invece di andare in giro a festeggiare, magari bevendo aperitivi chissà dove.
Simona D’Orso
LEGGI ANCHE:
Meret, prestazione fantastica e si riprende i pali del Napoli
Comments (0)