La Federazione Motonautica si prepara alla Fase 3. Dopo un lungo stop forzato, lo sport sta ripartendo e quelli acquatici iniziano a cercare la strada per riprendere le attività, cercando di conciliare le esigenze agonistiche con quelle turistiche. Ne abbiamo parlato con Antonio Schiano di Cola, presidente del comitato campano e consigliere nazionale della FIM.”
La motonautica è pronta a ripartire?
“Abbiamo tanti ragazzi in Campania inseriti nell’elenco degli atleti di livello nazionale. Siamo in attesa delle autorizzazioni della Guardia Costiera per poter iniziare l’attività. Non dobbiamo dimenticare che il nostro è un sport che durante la stagione turistica deve essere gestito con attenzione e, quindi, non posso escludere che si decida di ripartire in sicurezza a settembre. Di sicuro prima del 3 giugno non avrebbe senso iniziare gli allenamenti, perché senza la possibilità di spostamenti tra regioni si avrebbero gruppi esigui di ragazzi.”
Il calendario agonistico è stato già aggiornato?
“Giovedì scorso si è svolto un consiglio nazionale, ma i calendari non sono ancora definitivi. Le gare previste finora sono state annullate, quelle in programma da luglio sono ancora in calendario. Potrebbe essere difficile iniziare con gli appuntamenti previsti a metà luglio in Lombardia, ma già il 24 luglio a Cariati, in Calabria, penso si potrebbe iniziare la stagione agonistica. Le gare internazionali al momento sono in un limbo, perché partecipano piloti provenienti da tantissime nazioni e in questo momento non si può prevedere quando si riapriranno le frontiere in sicurezza. A Brindisi era prevista una gara Mondiale, ad esempio, ed è probabile che sia rinviata di almeno un mese.”
Sul piano della gestione organizzativa la motonautica come si adeguerà alle prescrizioni sanitarie?
“Non abbiamo indicazioni specifiche, il protocollo a terra sarà lo stesso di altre discipline, mentre in mare non avremo grandi difficoltà. Posso dire, però, che le gare di Match Race, che si disputavano con equipaggi di coppia, da quest’anno si svolgeranno in singolo, così da ridurre ulteriormente i rischi. Aspettiamo di organizzare il calendario prima di dare notizie ufficiali, ma è probabile che questo circuito si potrà disputare tra settembre e dicembre.”
“I lavori dovevano partire a marzo per permetterci di inaugurare in primavera, ma il lockdown ha ritardato tutto e siamo riusciti a iniziarli solo da poco. Mi auguro che l’inaugurazione si possa tenere a luglio, magari con un consiglio federale da svolgere in quell’occasione proprio nella nuova sede. Saranno 200 mq, sulla banchina del porto di Acqua Morta, con cinque uffici nei quali vogliamo inserire anche un ambulatorio di medicina sportiva che possa fare da riferimento del settore per tutta l’area flegrea, isole comprese. Con la FIM, che ha promosso il progetto che coltivo da venticinque anni, ci sarà anche la Federazione Vela e potremo accogliere tutte le discipline sportive in mare. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento nazionale per gli stage giovanili, spostando l’asse da Nord a Sud, soprattutto nel periodo invernale.”
Carlo Zazzera
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