
Khvicha Kvaratskhelia ha già svolto le visite mediche e per Mathias Olivera dfiniti gli accordi
Il Napoli ha ormai chiuso due operazioni molto importanti come informa Alfredo Pedullà anche e soprattutto se parliamo del rapporto qualità-prezzo. In sintesi: 10 milioni più bonus per un talento come Kvaratskhelia sono un investimento conveniente, visto che stiamo parlando di un ragazzo del 2001 che ha già evidenziato qualità indiscutibili.
L’altra operazione già chiusa si riverisce a Mathias Olivera per il quale gli 11-12 milioni più bonus sono soldi spesi bene, non soltanto perché a quelle cifre è difficile trovare uno specialista così competitivo, ma anche e soprattutto perché migliori con un colpo di spessore la fascia sinistra che da tempo aspettava un salto di qualità. Il Napoli ha saputo individuare l’erede di Insigne senza avventurarsi in aste o situazione del genere in tarda primavera e aggiungerà un mancino che permetterà di migliorare la presenza fisica nella corsia occupata da Mario Rui. Un totale di 21-22 milioni per due colpi, escludendo i bonus, giusta sintesi del saper giocare – e bene – d’anticipo.
L’erede di Insigne Khvicha Kvaratskhelia (Cuarascelia) si è promesso al Napoli e Yuri Semin, ex allenatore del talento georgiano, ne ha parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport“: “Ricordo che dopo un paio di sedute un giocatore, non ricordo quale, venne da me e mi chiese di farlo giocare titolare. ‘Davvero ha solo 18 anni? Uno così dovrebbe stare in campo sempre’. Se il Napoli lo prende fa un bel colpo. È il sosia calcistico di Insigne. Dribblomane, tecnico, geniale. Da lui ti aspetti sempre qualcosa. La fascia sinistra è il suo posto nel mondo. Lui si accentra e calcia col destro, ha lo stesso marchio di Insigne. Sarebbe il sostituto perfetto. 4-2-3-1 o 4-3-3 non fa differenza. Basta dargli la fascia“.
Dunque c’è da attendere il 1° luglio per annunciare ufficialmente il colpo e depositare i contratti- sottolinea il Corriere dello Sport – ma gli accordi con il ventunenne trequartista georgiano sono già stati definiti e il giocatore è stato anche sottoposto alle prime visite mediche. Andate in scena in una località blindata – si legge – lontano da occhi indiscreti. Per altro a Batumi, la città che lo ha accolto dopo la separazione consensuale con il Rubin. Il Napoli ha lavorato nell’ombra, ha incontrato il suo entourage e l’intermediario italiano un bel po’ di volte e poi ha chiuso: la definizione dell’accordo – un quinquennale da circa 1,5 milioni di euro a stagione – e a seguire una prima sessione di visite mediche in una località segreta.
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