
In esclusiva: La delusione di Maurizio de Giovanni…è la delusione dei tifosi
Maurizio De Giovanni ha rilasciato per Contropiede Azzurro alcune considerazioni che incarnano precisamente lo status del tifoso deluso all’indomani della “debacle Champions”
In un lungo post pubblicato ieri mattina su Facebook un amaro sfogo e una certezza: per la prima volta lo scrittore si è vergognato di una passione tramandata di padre in figlio e difesa sempre, fino allo stremo. Ma oggi è deluso, Maurizio, come tutti. Ecco allora il suo pensiero, il suo sfogo raccolto da Contropiede Azzurro.
“Semplicemente io non mi sono riconosciuto in nessuna delle componenti della squadra né nei calciatori, assolutamente disinteressati senza verve, senza rabbia…io non ricordo un tiro nello specchio della porta, al di là del gol di Rahmani, una cosa veramente vergognosa. Né nello staff tecnico, in primis Gattuso, al quale ho visto fare una cosa che non ho mai visto fare nella storia del calcio e cioè inserire cinque attaccanti, lasciando completamente privo il centrocampo di calciatori. Non si capisce come potesse arrivare il pallone a quei cinque attaccanti, una cosa quasi da ignorante del calcio e vorrei veramente sentire cosa avrebbe da dire Mister Gattuso su questo.
Ma neanche mi riconosco nella società. Una società che ha lasciato la squadra in silenzio stampa per quattro mesi. Una società che non è riuscita a imporre una politica coerente, una società che ha mancato nella comunicazione interna perché la squadra, l’allenatore e la società non si sono parlate mai e che ha, ricordo, mancato anche il completamento della rosa – Giuntoli ha speso ben 25 milioni per Lobotka, vorrei precisare – Insomma io credo che ieri, per la prima volta, non c’era modo per un tifoso di riconoscersi e mi aspetto che qualcuno chieda scusa ai tifosi. Una cosa che non è avvenuta ancora è che non credo, a questo punto, avverrà. Ma penso che i tifosi abbiano diritto ad avere le scuse della società, perlomeno”.
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