Contropiede Azzurro

Il Napoli lassù non è un “miracolo”

L’Inter ha perso con la Roma e il Napoli, vincendo con il Torino, ha riconquistato la vetta della classifica in solitaria. Ora Conte e i suoi ragazzi sanno di avere il destino nelle proprie mani per lo scudetto. Se giocheranno le ultime quattro partite di campionato restando concentrati e senza fare inutili polemiche, il sogno potrà avverarsi.

Dalle dichiarazioni rilasciate dopo la vittoria con il Torino, l’atteggiamento del mister sembra cambiato. Per la prima volta, infatti, non ha pronunciato le parole “miracolo” e “anomalia” per definire la straordinaria impresa deli azzurri. Forse perché ha capito che è sbagliato continuare a parlare di campionato miracoloso e anomalo quando alle spalle c’è una storia in cui il Napoli è quasi sempre stato protagonista.

Che non si tratti di “miracolo” lo confermano le 17 giornate in cui è stato primo in classifica, e che l’attuale stagione non sia un’”anomalia” lo dimostrano i piazzamenti in classifica degli ultimi dieci anni. Ad esclusione dei due in cui in panchina c’era Gattuso e quello disastroso del trio Garcia/Mazzarri/Calzona, negli gli altri sette si è classificato tre volte al 2° posto, 2 volte al 3° posto, una volta al 1° posto (scudetto) ed oggi è in testa alla classifica a più tre sull’Inter.

Il lavoro svolto da Conte quest’anno, soprattutto alla luce, anzi al buio, di quello precedente, è stato straordinario e tutti si augurano che resti per continuare il progetto iniziato. Ma, affinché ciò avvenga, il mister dovrà convincersi che il Napoli è un grande club dal pedigree importante, pronto a costruirgli una grande squadra con la quale potrà arricchire ancora di più il suo palmares.