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Il Genoa, il prossimo avversario degli azzurri

Il Genoa non è in gran forma, ma il Napoli non può sottovalutare una squadra che sta lottando comunque per la salvezza. Il Grifone ha subito quest’anno un triplo cambio in panchina: Davide Nicola si è seduto sulla panchina rossoblù dopo Andreazzoli e Thiago Motta. Il tecnico piemontese è tornato al modulo di inizio anno, il 3-5-2, ed ha iniziato un lavoro sia tattico che psicologico per smuovere la squadra.

Nicola ha scelto, poi, di non soffermarsi più sul possesso palla ma di concentrarsi su azioni rapide e di contropiede, con inserimento dei centrocampisti. Pandev, quando gioca, è l’uomo fondamentale che attacca lo spazio e diventa il riferimento offensivo della squadra. In fase difensiva, invece, la squadra di Nicola mostra un grande spirito di sacrificio, ripiegando velocemente verso la propria metà campo quando perde la palla.

Il Genoa è una squadra molto alterna nelle sue prestazioni. Sicuramente nei suoi punti di forza ha il sopracitato spirito di sacrificio, il gioco aereo (sia in fase difensiva che offensiva) grazie alla stazza fisica dei suoi difensori, gli inserimenti di Pandev ed i tagli e gli inserimenti dei centrocampisti. Ma sono tanti i punti di debolezza: la discontinuità durante la partita, l’impostazione da dietro con i difensori che spesso perdono palla e la capacità della linea difensiva di reggere agli assalti avversari. Il Napoli, grazie ad un asfissiante pressing, potrebbe mettere molto in difficoltà il Genoa ed approfittare dei loro errori nel palleggio per rubare palla. Insomma, si prospetta una partita aperta e ricca di goal, ma il Grifone, con il suo orgoglio, non va comunque sottovalutato.

Giovanni Frezzetti

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