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Il cuore a due velocità, gol di Elmas e il cuore scoppia

Sassuolo-Napoli dopo Napoli-Parma. Ma anche dopo Napoli-Cagliari. Dopo Napoli-Atalanta. Dopo Napoli-Bologna. Dopo l’ammutinamento. Dopo tanti rigori negati. E poi, al 94°, come ai tempi di Mazzarri, Elmas, Elmas, Elmas, gol, e il cuore torna a esplodere in petto. Alla fine del primo tempo, non c’è stato tifoso che non abbia pensato alla lotta per la salvezza in uno stato di scoramento totale che quasi cozzava con l’aria natalizia. Da un anno o poco più, era calato sul Napoli un gelo nel tifo distaccato che cercava solo di intaccare certezze apostrofando ogni errore dei giocatori o della Società. Un San Paolo desolatamente vuoto pur a seguire una squadra che si classificò seconda tenendo a distanza le inseguitrici.

Ma quest’anno si doveva voltar pagina avendo trovato chi avrebbe potuto contrastare il cammino dei bianconeri con Antonio Conte a guidare la riscossa dei nerazzurri. Il Napoli ci ha messo del suo e la classe arbitrale va diritto diritto in Paradiso.

Sarà quel che sarà quest’anno, ma di sicuro è mutato significativamente il tifoso da troppo tempo viziato da una squadra che ha salito tutte le gerarchie ponendosi come unica alternativa al potere della Juventus. Chissà che le tante vicende negative vissute dal Napoli non possano chiamare a raccolta nuovamente i tifosi riempendo il San Paolo diventato bello proprio nell’anno del Napoli più brutto.

Potrà il gol al 94° di Elmas (con aiutino) mutare il corso delle cose?

Diana Miraglia

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