
Il calcio femminile alla prova del nove
Non molto tempo è passato dalla grande attenzione mediatica raggiunta dal calcio femminile in occasione dei mondiali dello scorso anno in Francia. Il movimento calcistico femminile, infatti, viveva un momento molto positivo. Il sopraggiungere dell’emergenza legata al Covid-19, però, rischia di far ripiombare la situazione ai tempi in cui la pratica femminile del football veniva considerato poco più che un passatempo.

“Questo è il momento di trovare le soluzioni” – ha dichiarato con una nota polemica Carolina Morace – ex calciatrice – alla stampa. – “Perché del calcio femminile non ne sento più parlare. Solo spot, mai una presa di posizione seria. La Federazione deve dire qualcosa, non io. Secondo me sarebbe più corretto intanto dichiarare che il femminile non riprenderà questo campionato perché non esiste una giustificazione a livello economico, qui non arrivavano soldi dalle TV e dal botteghino“.

Analizzando il cammino del Napoli Femminile, la Carpisa Yamamay prima della sosta viaggiava a tutta velocità ed era in testa al campionato di serie B con 36 punti, frutto di 11 vittorie, 3 pareggi ed una sola sconfitta. Due i punti di vantaggio sulla Lazio (ma con una partita in meno) e quattro sul San Marino. Le ragazze di mister Marino correvano spedite verso la serie A grazie a ben 35 reti in 15 partite e solo 13 gol subiti, Ma ora?
Adesso non resta che attendere, dato che la FIGC cercherà di arrivare alla conclusione della stagione. Nel caso specifico, sei giornate di campionato (oltre ai recuperi) e sei gare di Coppa Italia non sono molte da riprogrammare. Bisognerà soltanto trovare i tempi e i modi giusti per far ritornare gli atleti e le atlete a giocare in tutta sicurezza.
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