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Il Barcellona è il passato, ora testa al Torino

“La fortuna degli allenatori sono i giocatori, noi proponiamo ma poi servono giocatori con la testa libera, che ci credono.”  Con questa dichiarazione, Gennaro Gattuso, in conferenza stampa, ha spiegato anche la prestazione contro il Barcellona che è ormai alle spalle: ora bisogna pensare al Campionato e dopo il grande dispendio di energie, – domani il Torino e giovedì l’Inter – come si affronta la gara di domani?   C’è l’esigenza di far scendere in campo chi è al 100% per una gara difficile, – spiega Gattuso – ; giochiamo con una squadra fisicamente molto molto forte, deve giocare chi può battagliare perché ci sarà da battagliare per le loro caratteristiche”.

C’è qualche giocatore sottotono?  “La squadra era molto stanca, ieri abbiamo lavorato in palestra per farli recuperare, oggi prepareremo la partita, domani chi scenderà in campo deve stare al 100% mentalmente e fisicamente”.

Milik in campo al posto di Mertens: cambierà il Napoli?  “Non cambia nulla, anche lui è molto bravo a legare il gioco, ha una classe immensa e ci può dare una grossa mano, come ha fatto per molto tempo”.

Il Napoli resterà sempre così basso? Bisogna capire bene cosa fare, se alzarci 10-15 metri più avanti, si può, ma bisogna essere bravi con i centrocampisti. Nel secondo tempo non ci siamo alzati bene, ma s’è alzata la difesa e così le mezzali hanno pizzicato più avanti e sembrava una pressione offensiva, ma dipende anche dalla difesa, possiamo farlo se i difensori sono più dinamici. Sull’attacco abbiamo una caratteristica precisa, noi facciamo male se ci arriviamo con calma, con tanti tocchi, col palleggio, se la ribaltiamo in modo veloce poi la squadra si divide in due blocchi”.

Meret e Lozano sono i giocatori che il pubblico e anche l’Azienda Napoli attende: “ “So che ho a disposizione dei giocatori importanti, ma faccio delle scelte per quelli funzionali. Lozano e Meret fortissimi, ma per come voglio giocare io… ci ho parlato con Lozano, può giocare esterno, ma può garantirmi una fase difensiva? Oppure metto lui o la squadra in difficoltà? Io ragiono così, a livello aziendale non mi sto comportando bene, ma schiero giocatori funzionali e devo spiegarglielo. Fa male vedere Lozano in tribuna, ma devo fare delle scelte, poi tutti dovranno farsi trovare pronti”.

Per vincere con il Torino bisogna pensare che Messi sia il numero 10 del Toro?  “Il Barcellona è il passato, ora dobbiamo pensare a Belotti, Zaza, Ansaldi, Nkoulou; è vero che il Torino non vince da tanto ma ha giocatori importanti e dobbiamo concentrarci su chi affrontiamo”.

Da qui alla fine, ogni partita sarà una battaglia e ogni partita potrà significare prolungamento del contratto per avviare una nuova stagione e Gattuso, sull’argomento, ha dichiarato:Io ricordo bene quando ero giocatore queste fasi che stanno vivendo diversi giocatori in attesa del prolungamento di contratto “quello guadagna più di me. Quello ha firmato. Quello resta”. Ma ora non bisogna guardare il proprio orticello ma il bene comune. Per me la questione non si pone. Non è il problema del contratto, voglio lavorare e raggiungere degli obiettivi. Mi sento tre o quattro volte al giorno con De Laurentiis ma ne parleremo, c’è tempo. Mi voglio sentire a mio agio. Io qui  sto benissimo, c’è grande sinergia qua, ci sono persone di grande livello.. Ho firmato per sei mesi con opzione per un ulteriore anno sapendo che c’erano squadre che mi offrivano un anno e mezzo. Questo club mi ha dato una possibilità incredibile: ho esordito in Champions lavorando con calciatori forti. Non ci sono problemi di contratto. Sto bene qua“.

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