Skip to content

Granada – Napoli, spingere finchè si può, poi pensare al ritorno: in panchina con 6 Primavera

Non dobbiamo cambiare la nostra mentalità, sappiamo che bisogna stringere i denti perchè con la Juve abbiamo fatto tanta fatica. Non possiamo fare troppi calcoli, ci sono dei Primavera che sono pronti al 30-40%”. Rino Gattuso, in conferenza stampa,  è apparso molto preoccupato perchè affrontare una sfida europea con 6 Primavera significa non poter gestire la partita con i 5 cambi.  Gattuso ha finalmente voltato pagina e non deve più motivare una squadra che ha lottato con le unghie e i denti contro un avversario molle ma velenoso com’è la Juventus.

A Granada si gioca un ‘pezzetto’ di obiettivo stagionale che sarebbe (stato) alla portata del Napoli se non si fossero dovute affrontare le troppe emergenze; ma Gattuso sa e spera che, superando il Granada, il percorso potrà essere giocato alla pari con tutte le avversarie con i rientri graduali di tutti i giocatori. Già per il ritorno potrebbe contare su Demme e forse Petagna; in giornata si attendono i tamponi di Koulibaly e Ghoulam e sarà molto importante verificare le condizioni di Mertens in arrivo dal Belgio. L’11 marzo, quando si giocheranno gli ottavi, sembra un miraggio ma il Napoli è l’espressione del suo popolo che reagisce con forze nascoste quanto più pesante è il macigno da rimuovere.

Nove assenti con un Granada che aspetta questa partita con tante aspettative come si comprende dalle parole di Martinez: “ Per affrontare bene questa partita non bisogna scindere i vari aspetti, tutto influisce: l’aspetto emotivo, quello fisico e quello mentale. L’importante è tirare fuori quello che la partita richiede, un gioco più diretto con più spazio o meno spazio. Questa è una squadra camaleontica, che riesce ad utilizzare i vari aspetti nei vari momenti.” E il Napoli dovrà spingere finchè ne ha e blindare pensando al ritorno anche considerando che per la prossima partita con l’Atalanta,  importantissima per il campionato ci sarà ancor meno tempo per recuperare. “

Investiti di grande responsabilità, saranno Fabian e Meret: “Speriamo che Meret e Fabiàn, che hanno giocato di meno ultimamente, possano mettersi in mostra“. Gattuso affida allo spagnolo le chiavi del centrocampo che sarà affiancato da Lobotka per far rifiatare Bakayoko; e a Meret che abbassi la saracinesca come si trovasse di fronte a Ronaldo. Ai microfoni Sky, il giornalista Francesco Modugno ha svelato quella che sarà la formazione ‘obbligata’, ovvero “ Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui. A centrocampo Lobotka con Fabian ed Elmas alto come trequartista. In avanti ci sono Politano, Insigne e Osimhen”.  Difficili saranno i cambi perché in panchina siederanno: Contini, Isasiak, Cioffi, Costanzo, Zedadka, D’Agostino, Labriola e tra i ‘grandi’ soltanto Zielinski  e Bakayoko.

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su