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Gattuso: il condottiero della rivoluzione del Napoli

Nel febbraio 1917 la Russia, attraversata da malumori sociali, nel gelo dell’inverno, compì la sua rivoluzione. Guidata da un condottiero quale Lenin, un intero popolo sfidò il potere per riportare la serenità ed il buon umore ad una nazione intera. Il Napoli vive la stessa situazione. Nel freddo dell’ambiente di Castel Volturno, dove i malumori regnano sovrani, un uomo, Gennaro Gattuso, si trova a dover condurre una squadra a ritrovare il sorriso e la serenità. Tuttavia, non basta un condottiero grintoso e passionale quale Gattuso, il suo lavoro va accompagnato da una rivoluzione: quella da compiere nel mercato di riparazione per poter avere a disposizione a febbraio, dopo la chiusura del mercato il 31 gennaio, una squadra nuova, diversa e motivata.

 

Gattuso deve estirpare i rami secchi che impediscono al Napoli di fiorire, deve farsi condottiero della parte della rosa che vuole combattere con lui per raggiungere il quarto posto e la conseguente qualificazione in Champions. Oltre all’aspetto motivazionale, ormai un ricambio di giocatori è necessario a causa della mancanza di motivazioni che molti giocatori mostrano, vi è poi un aspetto tecnico-tattico. La squadra è stata costruita intorno alle richieste di Ancelotti: sono stati acquistati in estate giocatori per eseguire il 4-4-2 o per il 4-2-3-1. Gattuso ha intrapreso la strada del 4-3-3, rivoluzionando l’idea di partenza del suo amico Carletto. Ci si trova dunque davanti alla mancanza di centrocampisti, in particolare di un regista, tassello fondamentale per schierare un centrocampo a 3.

 

In definitiva, Gattuso deve farsi condottiero e ambasciatore di quella parte della squadra sana, spingendo la società ad operare, grazie al mercato di gennaio, l’unica possibile via d’uscita da una crisi così lunga: la rivoluzione. Non importa in questo momento il blasone del nome dei giocatori che verranno acquistati o di quelli che già ci sono, servono uomini prima che calciatori, uomini pronti a sposare la causa di Gattuso e del suo Napoli per uscire così dal gelido inverno in cui Napoli non è abituata a stare.

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