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Serie A, Atalanta – Lecce

Il Lecce non vuol partire per Bergamo e prova a tener duro contro la decisione della Lega Calcio che ha rinviato di 48 ore la gara fissata a domani sera, accogliendo la richiesta della società scossa dall’immatura e improvvisa scomparsa del fisioterapista Graziano Fiorita. Anche il tifo atalantino è vicino al dolore della società scrivendo: “Vicini alla U.S. Lecce, ai suoi tifosi e alla famiglia Fiorita.
La morte di Graziano Fiorita dimostra ancora una volta la mancanza di rispetto per un uomo, un padre, marito e non per ultimo professionista da parte di questo contorto mondo del calcio.  Un calcio sempre più compresso e vincolato da regole che chiede a una squadra e ai propri tifosi di passare oltre il dolore e scendere in campo.  La nostra storia non lo permette dal 10/01/93.
La morte è uguale per tutti e merita il nostro rispetto.
Se Atalanta-Lecce si dovesse giocare domenica 27/04/2025 non attaccheremo striscioni, non sventoleremo bandiere e tanto meno gestiremo il tifo in curva sud.  Rispettiamo il dolore della u.s. lecce, dei suoi tifosi e di tutta la famiglia fiorita.

In mattinata, i giocatori, fermi da tre giorni, sono scesi in campo per una breve rifinitura, ma resta da chiarire che cosa deciderà la Lega. Il Lecce avrebbe voluto spostare la gara dopo i funerali di Graziano Fiorita che potranno svolgersi dopo l’autopsia prevista per lunedì. Qualora la Lega confermasse la decisione già comunicata, la società dovrebbe presentarsi in campo, pena la perdita a tavolino per 3-0 più un punto di penalità. Dalle curve l’invito a non presentarsi, ma anche la testimonianza di tantissimi giocatori ed ex dirigenti del passato.

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