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Ecco lo stile Juve: Agnelli non voleva lo scudetto di cartone, poi accetta quello della Juventus femminile

Spesso la coerenza non è di casa nelle coscienze di alcuni esseri umani, e questa settimana Andrea Agnelli fa parte di quegli alcuni. Da sempre battagliero contro l’Inter di Moratti, accusata di aver peccato gravemente accettando (giustamente) lo scudetto a tavolino del 2006, ora Agnelli tace e si mette in tasca lo scudetto della Juventus femminile. Eppure solo 2 mesi fa, quando si faceva strada l’ipotesi di uno stop alla Serie A, il numero uno bianconero aveva tuonato “no allo scudetto di cartone, voglio vincerlo sul campo”. Invece, pare aver cambiato idea, oppure forse si riferiva solo alla Juventus maschile, chissà. Sempre un paio di mesi fa, sui social, Agnelli ha messo like ad un commento di un tifoso bianconero che aveva scritto, in merito allo scudetto assegnato al Psg a tavolino, “noi non siamo l’Inter, non accetteremo mai uno scudetto di cartone”, chissà ora cosa pensa quel tifoso dopo che la sua Juventus ha accettato lo scudetto del campionato femminile.

Una brutta figura, avvalorata dal fatto che il campionato femminile di Serie A era più aperto che mai. La Juventus avrebbe potuto rinunciarci e fare un gesto da signori, in stile Juve, ed invece la fame di successi ha prevalso. Chissà se dopo questo episodio Agnelli ci penserà due volte prima di parlare, di guardare gli altri dall’alto verso il basso, emettendo giudizi degni dei monarchi assoluti di cui la storia è stata costellata. Gli uomini veri parlano poco, evidentemente Andrea Agnelli aveva ancora tanto da imparare dal compianto nonno.

Giovanni Frezzetti

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