Andrea Rinaldi, 19 anni, calciatore dell’Atalanta in prestito al Legnano, non ce l’ha fatta. É morto oggi, a causa di un aneurisma cerebrale, dopo che da venerdì era ricoverato in terapia intensiva. Si era sentito male mentre si allenava a casa. È stato inutile il soccorso immediato dei genitori e l’intervento dei medici in ospedale, le sue condizioni erano apparse subito gravissime.
A dare la notizia del suo decesso è stato il suo procuratore Marco Montesarchio. Un messaggio su Facebook, pieno di dolore per una vita spezzata troppo in fretta. “Se non lotti per ciò che desideri, non piangere per ciò che perdi”, è la frase che il suo agente sceglie per definire il carattere di Andrea Rinaldi che aveva lasciato il settore giovanile dell’Atalanta ma sognava il ritorno tra i professionisti.