
E’ la vigilia di Napoli-Juventus: che cosa rappresenta questa partita in questo momento della stagione?
E’ iniziata con questa domanda la Conferenza Stampa di Gennaro Gattuso che ha risposto: “Eh, bella domanda. Viene il mal di testa, comunque la partita rappresenta tanto e soprattutto rappresenta continuità. La coperta è corta ma questi giocatori hanno tanta qualità e noi dobbiamo fare una grande partita alla ricerca dell’entusiasmo per i tanti tifosi che verranno al San Paolo.”
Comunque oggi più certezze rispetto alla Fiorentina. “Non cambia nulla dal punto di vista tattico: quella resta una bruttissima prestazione e quella con la Lazio solo un punto di partenza.”
Qualche indicazione circa la formazione? “ Koulibaly e Mertens stanno meglio; Allan ha giocato per settimane con antinfiammatori ma oggi è giusto che sia lontano da qui ma vicino al figlio che gli è nato. La speranza, ma di speranza si tratta, è che domani possa recuperare Maksimovic”
Sarà sufficiente giocare con grinta e veleno, ardore? “ Non basta questo. E bisogna capire che cosa significa veleno: significa annusare il pericolo, anticipare l’avversario. La juve rispetto alla Lazio ha più tecnica e bisogna saper coprire bene le linee di passaggio”
Demme significa equilibrio: “Sì decisamente, le cose difficili le fa diventare semplici e anticipa sempre a livello di posizione”.
Mancano 4 mesi alla fine del campionato: “ L’ho detto dopo la partita con la Lazio: non dobbiamo sederci. Questo mi preoccupa in questa squadra che non ha trovato continuità”
Che cosa dice del mercato? “Il mercato fa venire il mal di testa a tutti i giocatori. Il 31 gennaio finisce il mercato e comincia un nuovo campionato”
Arriva Sarri al San Paolo per la prima volta: “Sarri in questo momento è tra i più forti al mondo, ma già 2-3 anni fa, qui ha costruito una macchina perfetta, c’è tanta stima verso di lui, mi piace molto”
Si parla di tradimento, nel calcio moderno: lei allenerebbe l’Inter? “Io sono un professionista, poi mi fermo e ragiono, ho scritto pagine importanti per il Milan, ho allenato il Milan, ma mai dire mai. La parola tradimento non è corretta, noi alleniamo, giochiamo, Higuain e Sarri hanno scritto pagine bellissime poi non so cosa pensa la gente, non siamo tutti uguali”.
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