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E’ guerra fredda tra De Laurentiis e le pay-tv

E’ ormai noto che Sky e DAZN ancora non abbiano saldato alla Lega calcio l’ultima rata–  di 230 milioni di euro– relativa ai diritti delle partite, negando di fatto entrate che in questo momento sarebbero ossigeno per tutte le società di serie A. Il problema è che Sky (come anche DAZN) sta vivendo uno dei momenti più complicati della sua storia, iniziata nel 2003 in Italia; l’ emergenza Coronavirus – con conseguente blocco forzato degli sport – ha praticamente azzerato gli ascolti dei canali sportivi dell’emittente satellitare, e le perdite potrebbero essere molto ingenti anche se il campionato riprendesse regolarmente.

Tuttavia  Aurelio De Laurentiis assieme a Claudio Lotito– presidente della Lazio–  è stato battagliero sin dal primo momento: “Niente partite senza la rata”, è questo l’ultimatum di due patron in attesa della decisione del Tribunale L’edizione odierna del Corriere dello Sport sottolinea come De Laurentiis sia il presidente di serie A più deciso ad andare allo scontro contro Sky:  “I modi decisi e convincenti di Adl hanno spinto i club a dargli fiducia e con ogni probabilità il 17 giugno verrà votato come nuovo consigliere di Lega e continuerà la sua battaglia con maggior forza. A suo giudizio, le ingiunzioni alle tv avrebbero dovuto partire appena scaduto il termine di pagamento dell’ultima rata.”

Insomma, se le pay-tv continuassero a non pagare, il presidente del Napoli vorrebbe togliergli il segnale: in sostanza, Sky e Dazn non potrebbero trasmettere le partite. Durante l’assemblea sono emerse anche tutte le preoccupazioni dei club per il prossimo bando, dopo la decisione di giovedì del Consiglio di stato, che ha ripristinato il divieto, per Sky, di acquisire contenuti in esclusiva per internet; c’è quindi il concreto rischio che la serie A possa perdere valore.

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