Mentre in Germania – uno dei Paesi europei che meglio ha fronteggiato l’emergenza Covid-19- si discute sulla ripresa della Bundesliga, un video diffuso ha provocato grande scalpore e suscitato l’indignazione di tifosi e addetti ai lavori. L’improvvisato – ed avventato – regista è Salomon Kalou, attaccante dell’Hertha Berlino, che in passato ha vestito anche la maglia del Chelsea.
Nella registrazione, effettuata il 4 maggio, si vede Kalou stringere la mano a compagni di squadra e staff, oltre a violare la distanza di sicurezza e senza indossare una mascherina. Non pago di questa “bravata”, Kalou ha filmato anche il compagno Jordan Torunarigha mentre si sottoponeva al tampone, nonostante le proteste dello staff medico; messaggio non recepito dall’ivoriano, che ammette candidamente di star “solo scherzando”.
Nel video, della durata di circa 15 minuti, c’è spazio anche per i commenti del capitano dell’Herta, Ibisevic, che si lamenta in modo piuttosto aspro e polemico del previsto taglio degli stipendi da parte del club (tra l’11 ed il 15%).
Kalou è stato immediatamente sospeso dall’Herta Berlino. Il video, postato in diretta sui social dell’attaccante e prontamente rimosso, ha comunque avuto grande risonanza in Germania. Anche la Lega Calcio tedesca si è espressa sul caso, definendo “assolutamente inaccettabile” il suo comportamento.
Il giorno dopo sono arrivate le scuse: “Mi dispiace se ho dato l’impressione di non prendere sul serio il Coronavirus. Mi scuso per questo. Al contrario sono particolarmente preoccupato per le persone in Africa. Non ci pensavo, ero solo felice che i nostri test fossero negativi. Mi scuso anche con chi ho ripreso nel video, non sapevano che stessi trasmettendo in diretta” ha dichiarato l’ivoriano al giornale “Kicker”. “Da quando siamo tornati dalla quarantena, siamo stati testati settimanalmente per l’agente patogeno. Non abbiamo avuto ulteriori risultati positivi dei test. E non dovremmo stringerci la mano?” puntualizza poi. Ha infine concluso: “Non avrei mai dovuto realizzare il video. È stato irrispettoso, e mi scuso sinceramente per questo. Non vado in giro per la strada e non stringo la mano alla gente. Indosso una maschera quando vado a fare la spesa come tutti gli altri. Non sono mai stato uno che pensa solo a se stesso”.