Skip to content

Il Napoli incontrerà la migliore Lazio degli ultimi anni

Terzo posto in solitaria, vittoriosa nelle ultime cinque partite, seconda miglior difesa insieme alla Juventus: il ritratto di una Lazio che, dopo anni di alti e bassi, quest’anno sembra fare sul serio. I biancocelesti stanno vivendo un momento magico, un’annata che non si vedeva dai tempi dell’ultimo scudetto targato Eriksson (1999-2000). Gli uomini di Simone Inzaghi possono essere dei seri contendenti alla vittoria finale.

Lo stile di gioco. Tra le poche squadre italiane a cercare di imporre sempre il proprio gioco, la Lazio ha perfezionato il 3-5-2, modulo caro ad Inzaghi. La difesa è composta da tre marcatori attenti al fuorigioco, forti fisicamente, Acerbi e Radu ne sono i leader. Lulic e Lazzari presidiano le fasce: più forte negli inserimenti l’italiano (ricorda il Maggio nel 3-5-2 di Mazzarri al Napoli), più abile nei cross e nel contenimento il serbo. Il perno del centrocampo è senz’altro Lucas Leiva. Arrivato per circa cinque milioni di euro dal Liverpool, il trentatreenne brasiliano è tra i più sottovalutati centrocampisti di Serie A: muscoli, grinta e geometrie al servizio della squadra. Completano la linea mediana due pezzi da 90 come Milinkovic-Savic e Luis Alberto, un connubio di tecnica, potenza ed eleganza.
Correa ed Immobile compongono un tandem offensivo tra i migliori in circolazione. In due hanno già totalizzato 25 gol – il solo Immobile 19: di questo passo, supererà il record di gol stabilito da Higuain nella sua ultima stagione napoletana.

I punti deboli. L’ultima partita della Lazio a Brescia ha mostrato alcune lacune di un meccanismo quasi perfetto. La Lazio non è sempre capace di avere il pallino del gioco, e arriva a concedere talvolta occasioni facili. La Lazio solo in 5 occasioni ha mantenuto la sua porta inviolata: è settima in questa speciale classifica. Ben 8 punti sono arrivati grazie a 6 gol nei minuti di recupero, una statistica che sottolinea la grande grinta della squadra, ma anche una certa difficoltà a chiudere per tempo le partite.

La sfida dell’Olimpico è forse la peggiore possibile per il Napoli, in questo momento: ma in circostanze difficili, sono a volte proprio le partite che sembrano segnate a poter dare un cambio di rotta.
Come ad Anfield….

Claudio Urciuolo

Comments (0)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Torna su