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De Laurentiis invita i presidenti dei 20 club per un progetto sui diritti tv

Aurelio De Laurentiis sempre più protagonista nella Lega Serie A, ha invitato tutti i colleghi dei 20 club di serie, lunedì al Ritz di Roma,  per illustrare un progetto di produzione e distribuzione dei contenuti del massimo campionato. La prima ipotesi formulata e  riportata da MF-Milano Finanza parla di un progetto  ideato dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, con Carlo Nardello, chief strategy, customer experience & transformation officer di Tim, e Luigi de Siervo, ad della Lega Serie A. Secondo MF potrebbe essere Tim a sviluppare e distribuire il canale della Serie A per i prossimi 10 anni affiancando la media company della Lega di Serie A formata dai 20 club.  Sempre stando a quanto riporta MF, Tim corrisponderebbe ai club un fisso annuale (si parla di circa 400 milioni) più una quota sugli abbonamenti sottoscritti. In cambio la società guidata da Luigi Gubitosi si accaparrerebbe per un decennio i diritti tv della Serie A con facoltà di trasmetterne una parte in esclusiva e di cederne un’altra a operatori terzi eventualmente interessati (Sky, Dazn, Amazon e via dicendo). Il piano elaborato da De Laurentiis, De Siervo e Nardello – come riporta Calcio e Finanza –  può contare sul sostegno di personaggi influenti, primo fra tutti il presidente del Milan, Paolo Scaroni. L’uomo scelto da Elliott (azionista anche di Tim) è anche vicepresidente di Rothschild che è advisor di Cvc, fondo dato per favorito per rilevare una quota della media company della Lega.

Il piano di cui ha dato notizia MF-Milano Finanza sembra però poter spegnersi sul nascere. Tim ha infatti rilasciato un comunicato in cui ha seccamente smentito le voci che vorrebbero la compagnia come partner della Lega e del fondo d’investimento vincitore dell’asta per formare la media company.

Questo il comunicato: “Tim, con riferimento all’articolo pubblicato sul quotidiano MF dal titolo ‘C’e’ un piano segreto di TIM per fare da broadcast alla Lega di Serie A’, precisa che sono da considerarsi destituite da ogni fondamento le ricostruzioni riportate nell’articolo e, in particolare, ad oggi non risulta nessuna proposta per la distribuzione di contenuti in accordo con la Lega Serie A. A tal proposito, si legge in una nota, si precisa che Tim non è stata coinvolta in incontri con i presidenti dei club calcistici”.

“Tim ricorda infine di essere presente nel mondo del calcio da tanti anni e continuerà ad esserci in virtù della sponsorizzazione ventennale del campionato di Serie A, guardando con attenzione a tutte le evoluzioni del settore. Attraverso TimVision il Gruppo conferma la propria strategia di aggregatore di contenuti premium con un portafoglio unico in Italia con Disney+, Dazn, NowTv, sport, Eurosport e Netflix”.

Lunedì se ne saprà di più: si stringono i tempi per la partita sui diritti Tv della serie A del prossimo triennio e la riunione voluta da De Laurentiis cercherà di chiarire il futuro: il presidente del Napoli proporrà di realizzare il progetto senza nuovi partner. Il suo modello prevede una Serie A autonoma che venda a una pluralità maggiore di broadcaster l’evento partita, in modo da aumentare gli incassi.

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